C’è stato questa mattina un sopralluogo della Capitaneria di Porto presso la Baia dei Mergoli, tra Mattinata e Vieste, a seguito delle numerose segn

C’è stato questa mattina un sopralluogo della Capitaneria di Porto presso la Baia dei Mergoli, tra Mattinata e Vieste, a seguito delle numerose segnalazioni e proteste sul mancato accesso alla spiaggia, da anni al centro di una polemica sempre più rovente. Un’area di straordinaria bellezza paesaggistica, simbolo del Gargano nel mondo, ma oggi sempre più off limits per i comuni cittadini.
Il Comune di Mattinata, da noi contattato, chiarisce che dal 2023 sono in corso – anche se attualmente sospesi – lavori di messa in sicurezza delle falesie, avviati con il Commissario per il dissesto idrogeologico. Solo alcuni tratti dell’arenile sud sono ancora accessibili come spiaggia libera. Tutta la zona nord, invece, resta chiusa al pubblico.
Intanto, sui social monta la rabbia: “Quindi l’accesso è pericoloso e vietato solo per chi non paga? Ma se sei cliente dello stabilimento, allora diventa sicuro? È una barzelletta, spero”, scrive un utente. Oggi a rilanciare l’indignazione ci sono anche alcuni turisti stranieri costretti a tornare indietro, dopo aver trovato cancelli sbarrati e staccionate in legno che impediscono il passaggio.
Una storia che si ripete da oltre vent’anni, ma che – con il sopralluogo odierno della Capitaneria – potrebbe ora riaccendere il dibattito istituzionale. Perché il diritto di accedere al mare, in una terra che fa della bellezza la sua bandiera, non dovrebbe essere un privilegio per pochi.

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