Il Carnevale del Risveglio Cittadino

«UNA ESPLOSIONE di gioia e creatività collettiva che vede tutta la città coinvolta senza distinzioni di età. C’è un fermen

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«UNA ESPLOSIONE di gioia e creatività collettiva che vede tutta la città coinvolta senza distinzioni di età. C’è un fermento che germoglia nelle scuole dove sono attivi anche laboratori di sartoria, nei capannoni dove si preparano i carri allegorici, c’è una animazione nuova che fa fiducia. È questa la forza coinvolgente del nostro Carnevale: la sua capacità di rendere la nostra città un cantiere operoso che punta coeso alla creazione di una grande festa collettiva, che guarda a futuro di una comunità vogliosa di emergere».
È IL SALUTO del sindaco Domenico La Marca al Carnevale n.71 del 2025, espresso attraverso la Rivista del Carnevale nel quale è sintetizzato il gran lavoro organizzativo di una manifestazione cui si è assegnato un valore che va oltre il carnevale per rappresentare quel sentimento di riscossa complessiva che ha ripreso a pulsare nella città. «Un momento di festa che unisce la comunità e celebra l’allegria, la creatività, la bellezza della città» soggiunge l’assessore al turismo e grandi eventi Francesco Schiavone. «Il Carnevale è anche una grande opportunità e una leva di sviluppo per Manfredonia, una vetrina della città con prospettiva futura» rileva Matteo Perillo, presidente del Carnevale di Manfredonia e di “Quelli del Carnevale”, una associazione che raggruppa tutti quei soggetti che hanno risposto all’avviso pubblico lanciato dal Comune per accogliere e supportare le proposte avanzate per dare respiro ad una manifestazione nella quale tutti diventano protagonisti di uno spettacolo straordinario le cui radici affondano nella progenitrice Siponto romana.
TUTTO è dunque pronto per dare inizio alla kermesse che è stata addirittura anticipata a domenica 23 febbraio e che si concluderà il 9 marzo quando, con la rottura della pentolaccia, si passerà a raccogliere i frutti di questa manifestazione che vuole essere un investimento di credibilità per una delle attività cui il territorio punta per dare corpo a quell’agognato turismo che non è, ovviamente, solo Carnevale. Non a caso, ma con una programmazione mirata, le varie manifestazioni organizzate coinvolgono anche il mare con regate improntate allo spirito carnevalesco.
IL CARTELLONE delle manifestazioni illustrate nella Rivista del Carnevale 2025: sono tante e variamente organizzate. «Come amministrazione – ha annotato il sindaco La Marca – abbiamo voluto fortemente dare il nostro contributo mettendo a disposizione risorse e promuovendo la manifestazione. La città ha risposto con entusiasmo e fattività che fanno ben confidare in una ripersa complessiva».
IL SIPARIO si alzerà di buonora, alle sei, con la vendita ambulante della “Farrata”, l’ormai mitico snack che rappresenta l’arte culinaria campagnola (quella marinara ha cerimoniale suo proprio). Un gustoso supporto in specie per i forestieri (oggi si chiamano turisti) che affluiranno per immergersi nel Carnevale e per sperimentare che “semel in anno licet insanire”: lo dicevano (raccomandavano) Seneca, Orazio e persino Sant’Agostino. Alle 10 la partenza delle Gran parata di gruppi di maschere fra cui la celeberrima “Sfilata delle meraviglie” tale per essere composta da qualche migliaio di bambini impeccabili interpreti delle fantasiose mascherate (ma sono vere opere d’arte concepite e realizzate nelle scuole e dai genitori), gli spettacolari carri allegorici. Il percorso è quello standard: viali Di Vittorio e Aldo Moro, Piazza Marconi, Lungomare Nazario Sauro.
E DOPO aver soddisfatto gli occhi (e lo spirito), si potrà pensare allo stomaco scoprendo i piatti tipici della cucina sipontina negli ospitali ristoranti. E per sgranchirsi le gambe c’è il Luna Park e soprattutto la Socia (sala da ballo della tradizione carnevalesca sipontina) all’aperto in Largo Diomede dove si potrà ballare e scherzare a volontà.
Michele Apollonio

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