Il feretro di Francesco è tornato a Manfredonia

È arrivato a Manfredonia questa sera, poco dopo le 20, il feretro del maresciallo Francesco Pastore, 25 anni, in servizio presso la Stazione Carab

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È arrivato a Manfredonia questa sera, poco dopo le 20, il feretro del maresciallo Francesco Pastore, 25 anni, in servizio presso la Stazione Carabinieri di Campagna, morto in un incidente stradale insieme al collega Francesco Ferraro, 27enne di Montesano Salentino.

Il carro funebre, da piazza Marconi ha attraversato corso Manfredi in mezzo a due ali di folla fino ad arrivare a Palazzo Celestini, dov’è stata allestita la camera ardente. Al passaggio un silenzio rotto solo dal pianto  straziante dei parenti .

 Uno scrosciante applauso ha accompagnato l’ingresso della bara avvolta dal tricolore.

nell’incidente un altro collega è rimasto ferito, come altri tre occupanti dei mezzi coinvolti.

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato il suo messaggio di cordoglio al comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, Teo Luzi, appresa con “profonda tristezza” la notizia. “In questa dolorosa circostanza – ha scritto – desidero esprimere a lei, Signor Comandante Generale, e all’Arma dei Carabinieri la mia solidale vicinanza. La prego di far pervenire ai familiari le espressioni della mia commossa partecipazione al loro cordoglio e al Carabiniere rimasto ferito gli auguri di pronta guarigione”.

Ha espresso “profondo cordoglio per la tragica scomparsa” dei due carabinieri anche la premier Giorgia Meloni: “Le nostre più sentite condoglianze alle famiglie, ai colleghi e la nostra vicinanza alle persone rimaste ferite”.

Il maresciallo Francesco Pastore e l’appuntato Francesco Ferraro “sono caduti sul lavoro e in servizio”, a sottolinearlo è il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. “Erano cittadini italiani e militari, morti sul posto di lavoro. Erano pugliesi come tanti appartenenti alle forze dell’ordine e alle forze armate che tutti i giorni e tutte le notti vigilano sulla nostra sicurezza. Loro sono tra i più autentici simboli dell’unità nazionale. Esprimo alle loro famiglie il più sentito cordoglio a nome della Regione tutta”.

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