La notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo, alle 2, tornerà l’ora legale: per una notte si dormirà un’ora in meno, ma si avrà un’ora in più di luce
La notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo, alle 2, tornerà l’ora legale: per una notte si dormirà un’ora in meno, ma si avrà un’ora in più di luce alla sera per i prossimi sei mesi. Per adeguarsi bisognerà spostare gli orologi meccanici e la maggior parte di quelli digitali un’ora avanti, mentre gli smartphone e gli smartwatch faranno tutto da soli. In pratica dalle 2 di notte si passerà direttamente alle 3, saltando un’ora: per capirsi, se non si cambia l’ora già da sabato sera mentre una sveglia per domenica è puntata per le 8, quando ci si alza saranno le 9, e così via.L’ora legale inizia ogni anno nella notte dell’ultimo weekend di marzo, e finisce in quella dell’ultimo weekend di ottobre (quest’anno il 27 ottobre). In molti altri paesi è chiamata orario estivo, perché viene adottata nel periodo dell’anno in cui ci sono più ore di luce: rimpiazza l’ora solare e spostando appunto gli orologi un’ora in avanti permette di sfruttare di più la luce solare e di conseguenza risparmiare sui consumi di energia elettrica.
Il passaggio dall’ora legale a quella solare non avviene solo in Italia: la maggior parte dei paesi europei fa la stessa cosa, mentre in Russia, Argentina, India e in quasi tutta l’Africa l’ora legale non viene usata. In alcuni paesi, le amministrazioni locali possono decidere indipendentemente dal governo centrale se adottarla o meno: per esempio in Australia solo quattro stati federati su sei la usano.
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