Puglia, la consulenza e gli spettacoli pagati al marito della consigliera Di Bari

Probabilmente non c’è nulla di illegittimo se il Teatro pubblico pugliese, consorzio controllato dalla Regione, eroga senza alcuna selezione pubbl

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Puglia, la consulenza e gli spettacoli pagati al marito della consigliera Di Bari

Probabilmente non c’è nulla di illegittimo se il Teatro pubblico pugliese, consorzio controllato dalla Regione, eroga senza alcuna selezione pubblica finanziamenti al marito di un esponente politico. Nemmeno se quell’esponente politico è una rappresentante dei Cinque Stelle, eletta all’opposizione ed entrata in maggioranza con una delega del presidente sulle politiche culturali. Non è una colpa, del resto, avere un marito che fa il regista e produttore teatrale.

Ma c’è un tema di opportunità, che in politica dovrebbe essere un valore. C’è stato infatti un tempo in cui i grillini si presentavano come una forza antisistema, denunciando sprechi, corruttele e conflitti di interesse senza guardare in faccia a nessuno. C’è ad esempio un video, pubblicato su Facebook, in cui la consigliera M5S Grazia Di Bari attacca con tutte le sue forze Michele Emiliano accusandolo di aver chiuso gli ospedali per aprire i suoi «gabinetti elettorali». Era l’11 dicembre 2019. Un’invettiva durissima da cui sembra trascorso un secolo.

Meno di tre anni dopo, il 3 febbraio 2022, Grazia Di Bari è stata nominata consigliera delegata di Emiliano per «per le politiche culturali, il patrimonio materiale e immateriale e la valorizzazione dei borghi», un incarico vastissimo di vice-assessore in cui rientra pure il compito di «sviluppare un’offerta culturale integrata e più ampia insieme alla incentivazione delle imprese culturali e creative». Comprese, evidentemente, quelle del marito Antonio Memeo.

Memeo, 61 anni, nel curriculum si presenta come attore, cantante, presentatore, capo animatore di lungo corso, pedagogo, regista teatrale e televisivo. «La musica – c’è scritto – è sempre stato il suo primo amore e nel ‘77/78 inizia il suo percorso sia come cantante chitarrista che come Dj radiofonico». Una carriera passata attraverso qualche apparizione nelle fiction e in film televisivi, e approdata infine ai palcoscenici locali.

Le date, in questa storia, sono importanti perché potrebbero dire molto. Di Bari diventa consigliera delegata alla Cultura a febbraio 2022. Il Teatro pubblico pugliese è un consorzio cui partecipano 70 Comuni, e in cui la Regione ha la maggioranza: nomina il presidente e due dei quattro consiglieri, e trasferisce ogni anno i fondi provenienti dalle risorse nazionali ed europee attraverso il Dipartimento cultura che risponde politicamente alla consigliera Di Bari.Il 13 ottobre 2022 la compagnia teatrale Mariluna ha proposto al Tpp lo spettacolo «Il Palazzo d’occidente» di Michele Santeramo per la regia di Antonio Memeo, a un costo di 3mila euro più Iva. A febbraio 2023 la compagnia ha sottoscritto un primo contratto da 2mila euro più Iva per inserire lo spettacolo nella stagione organizzata dal Comune di Bisceglie (è andato in scena il 7 marzo 2023). Ad aprile è arrivato un secondo contratto: stesso spettacolo, altre due repliche mattutine (27 aprile) nella rassegna organizzata dal Comune di Andria con un compenso di 3mila euro più Iva. Un’altra replica potrebbe andare in scena nel 2024.

Non basta. L’8 agosto 2022 il Tpp ha sottoscritto un altro contratto con l’associazione «I Serionomici» di cui è legale rappresentante Antonio Memeo per il debutto «comprensivo di prove e allestimento» dello spettacolo «Le sorelle Porro», andato in scena il 3 settembre successivo al Palazzo ducale di Andria nell’ambito del festival Castel dei mondi, per un corrispettivo di 16mila euro Iva inclusa. Il contratto con il Tpp prevede come «elemento d’obbligo» a carico della compagnia la presenza di Antonio Memeo come regista. Stessa associazione, altro contratto ad agosto 2023: altri 6.600 euro Iva compresa per il laboratorio sullo spettacolo «Fantasmi, Bastianazzo» dal 28 al 30 agosto alla Casa d’accoglienza Santa Maria Goretti, e per il reading teatrale «Fantasmi, Bastianazzo» sempre nell’ambito di Castel dei mondi tra il 31 agosto e il 1° settembre.

Oltre alle produzioni di suoi spettacoli, Antonio Memeo ha ottenuto dal Tpp pure una consulenza, a novembre 2023. Si tratta dell’incarico di psicologo e pedagostica nell’ambito di un progetto di integrazione e formazione musicale finanziato dal Pon Legalità. Sono 1.400 euro per un mese di lavoro. In questo caso il 9 novembre era stato lanciato un avviso pubblico con scadenza 15 novembre (quattro giorni lavorativi) poi prorogata al 20 novembre (altri quattro giorni). Ma il Tpp ha curiosamente dimenticato di pubblicare i nomi degli idonei, e anche di includere (è un obbligo di legge) il nome di Memeo nell’elenco dei percettori di consulenze. «Lo faremo a breve», dicono dal Tpp.

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