Chiara Ferragni da Fazio: “Caso Pandoro? Fraintendimento, ma sono stati fatti errori. La crisi con Fedez non è finzione”

“Non sono un magistrato, non siamo in un tribunale. Questo non è un luogo dove si fanno domande che vuole qualcun altro. Io faccio il mio mestiere

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“Non sono un magistrato, non siamo in un tribunale. Questo non è un luogo dove si fanno domande che vuole qualcun altro. Io faccio il mio mestiere appellandomi all’art. 21 della Costutizione, alla libertà di espressione”. Così Fabio Fazio accoglie Chiara Ferragni a Che Tempo Che Fa, canale Nove. Con una frecciata a chi, sui social, da giorni prevedeva “un’intervista moscia, senza domande e senza dichiarazioni”. E lei, l’imprenditrice digitale, un tailleur nero e poco trucco (“non è stato facile scegliere come vestirmi, ho scelto un look classico, come piace a me”, spiegherà poi nel corso della conversazione), esordisce: “Sto bene, sono contenta di essere qua, la mia storia è piccola così rispetto alle tragedie che succedono nel mondo”. Parole doverose, vista la scaletta confezionata da Fazio e autori che la vede arrivare dopo la storia di Ibrahima Balde, un ragazzo guineano che ha lasciato la propria casa più di otto anni fa (una storia raccontata nel libro scritto con il giornalista Amets Arzallus, “Fratellino“), Gino Cecchettin e l’approfondimento di Massimo Giannini.

AL CENTRO DI UN’ONDATA DI ODIO” – “Sono stati due mesi e mezzo tosti in cui mi sono trovata al centro di una ondata di odio. Tu penseresti che una come me sia preparata a una cosa del genere. Ed è vero, sei preparata. Ma niente ti prepara alla violenza di certi attacchi. Niente ti prepara alla violenza che arriva da tutte le parti“. Fazio la paragona allora ad Oppenheimer, a sottolineare come lei, che il “metodo influencer” l’ha praticamente inventato, non poteva non sapere cosa può accadere quando ‘l’arma del tuo successo’ ti si rivolta contro: “I social media diventano un incubo quando le cose vanno male, è un gioco. Quando le cose vanno bene ti senti invincibile, quando vieni criticata aspramente ti senti un po’ accerchiata ed è stato difficile negli ultimi mesi”.

IL CASO PANDORO BALOCCO – Ferragni contestualizza, a livello temporale, l’inizio del percorso che l’ha portatata fino alla poltroncina bianca fronte acquario: “Il 15 dicembre 2023 la sentenza dell’Antitrust è stata uno spartiacque. In quel momento mi sono resa conto che se alcune persone avevano frainteso le mie intenzioni, qualcosa che avevo detto o scritto, vuol dire che le cose potevano essere fatte meglio. È stato un momento di grosso cambiamento”. Dopo la multa dell’Antitrust, l’imprenditrice digitale è stata iscritta nel registro degli indagati per truffa aggravata assieme ad Alessandra Balocco, dell’omonima azienda dolciaria: “Avevo fatto tutto in totale buona fede – prova a difendersi – chiedo scusa, non farò più operazioni di questo genere. Io sono dell’idea che la beneficenza non vada fatta solo in maniera privata perché fatta pubblicamente può creare emulazione, accendere un faro. Mi è successo anche a Sanremo, ho devoluto interamente il mio cachet a una associazione che aiuta le donne, e così nel Covid con la donazione di 50mila euro che abbiamo fatto sia io che Federico. Se in questo caso c’è stato un fraintendimento vuol dire che c’è stato un errore”.

IL VIDEO SOCIAL DI SCUSE – Parla più volte di “fraintendimento“, Ferragni, rimandando così all’”errore di comunicazione” invocato nel video postato sui social poco dopo l’uscita della notizia della multa ricevuta dell’Antitrust per pratica commerciale scorretta. Un video di scuse, abbondantemente discusso e criticato: “Ero terrorizzata dal non dimostrare la mia buona fede, per quello ho fatto quel video che è stato molto analizzato, al punto che mi ero truccata e mi hanno detto che non mi ero truccata apposta (…) Adesso c’è una normativa anche più chiara. Non farò più operazioni del genere quindi sì, col senno di poi meglio scollegarle. O attività benefiche o attività commerciali, che sono il motore delle mie due società che danno lavoro a 50 persone”.

LA CRISI CON FEDEZ – Ribadisce che la crisi con il marito Fedez non è finzione o parte di una strategia: “Credono che sia una stratega, che dietro ogni mia mossa ci sia una strategia ma non è così. Sono me stessa sui social e ringrazio i follower, chi ti segue da tempo capisce chi sei”. Poi: “Io e Federico, abbiamo deciso noi di condividere sui social la nostra vita. Federico era molto simile a me, quando ci siamo incontrati è stato un botto. Io continuerò a fare così, è il mio modo di raccontare me stessa”. E alla domanda se si senta ancora con il rapper, risponde: “Ci sentiamo, siamo due persone adulte che si vogliono bene e quindi non è che da un giorno all’altro tagliamo i ponti. È un periodo di crisi, lo abbiamo avuto anche in passato, questa è una crisi un pò più forte, vediamo”. Cosa si augura per il futuro, Ferragni? Di riuscire a cambiare qualcosa non solo “nel modo di comunicare ma anche nel modo di vivere. Di imparare a vivere più nel presente”.LE PAROLE PRIMA DELL’INTERVISTA – “A dir poco agitata, mandatemi le vostre good vibes per stasera. Grazie per tutti i messaggi, probabilmente mi impappinerò, parlerò troppo velocemente, balbetterò ma sono agitata ed è giusto e normale così. Vi voglio bene. Non è un momento facile sotto nessun punto di vista. Tremo di paura, piango e va bene così perché sono io e sono vera. E stasera non sarò perfetta come cerco sempre di essere, amen. La perfezione è un’illusione, voglio essere me stessa con tutte le fragilità”: così sui social Chiara Ferragni a poche ore dall’intervista a Che Tempo Che Fa. “Non è un momento facile sotto tanti punti di vista”, le parole dell’imprenditrice digitale. Chiara Ferragni è stata multatat dall antitrust perpratica commerciale scorretta  bel Pandoro gate ed è stat inserita nel registro degli indagati nella procura di Milano. Reato contestato, truffa aggravata. Non solo l’inchiesta, ma anche la vita privata. Chiara Ferragni e Fedez si sono allontanati dopo otto anni d’amore, due figli, due patrimoni considerevoli, il racconto social. Tutto è noto ed esposto, anche la malattia di lui, un tumore al pancreas che tiene in apprensione non solo i 40 milioni di follower della coppia. Un effetto domino, quello dei fatti che si sono succeduti negli ultimi mesi, raccontato dettagliatamente da siti e giornale e commentato sui social. Poi la decisione di rilasciare un’intervista per veicolare un messaggio e una visione (o versione) di sé. Se il mercato della moda l’abbia ascoltata e apprezzata lo diranno i numeri di ordini, gli ingaggi, le sponsorizzazioni. Se il pubblico l’abbia ascoltata e apprezzata, lo diranno sempre i numeri: di share, di vendita, dei social. Nel mentre, l’inchiesta fa il suo corso.

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