Acquedotto Pugliese, il progetto per valorizzare l’acqua di rubinetto: «Più buona e pura»

Valorizzare l’acqua che sgorga dal rubinetto, spingendo sempre più cittadini a sceglierla al posto di quella confezionata. È l’obiettivo della cam

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Acquedotto Pugliese, il progetto per valorizzare l'acqua di rubinetto: «Più buona e pura»

Valorizzare l’acqua che sgorga dal rubinetto, spingendo sempre più cittadini a sceglierla al posto di quella confezionata. È l’obiettivo della campagna ‘Acqua in brocca’, il progetto di valorizzazione avviato da Acquedotto pugliese e presentato questa mattina a Bari in occasione di Btm e BuyPuglia. Presenti, fra gli altri, il presidente di Aqp Domenico Laforgia, la direttrice generale Francesca Portincasa, l’assessore al Turismo della Regione Puglia Gianfranco Lopane e il direttore generale di Pugliapromozione Luca Scandale. Il progetto parte dal comparto del turismo, attraverso una sperimentazione nei Comuni di Polignano a Mare, Gallipoli e Vieste. Qui, a partire dalla primavera di quest’anno, le strutture ricettive offriranno ai propri clienti la possibilità di scegliere l’acqua pubblica come prima opzione, al posto di quella servita nelle tradizionali bottiglie, con l’obiettivo di ridurre i consumi di plastica e vetro. «Tutto è nato dalla buona pratica di un b&b barese – ha spiegato Scandale – segnalata al governatore Michele Emiliano, che promuoveva l’uso dell’acqua di rubinatto in ottica di sostenibilità. Questa pratica responsabile la vogliamo estendere a ristoranti, strutture ricettive e più in generale al mondo dell’accoglienza». Il progetto pilota, avviato nei tre Comuni a forte vocazione turistica, sarà successivamente esteso a livello regionale

LAFORGIA: ACQUA DI RUBINETTO PIU’ PURA E CONTROLLATA

«Vogliamo far capire ai nostri concittadini che bisogna abbandonare l’acqua nelle bottiglie di plastica e riprendere la tradizione del rubinetto, utilizzando la nostra acqua anche nei ristoranti perché è migliore, più pura e più controllata». Lo ha detto a Bari il presidente di Acquedotto pugliese, Domenico Laforgia, a margine della presentazione del progetto di valorizzazione ‘Acqua in broccà. “Noi – ha proseguito – controlliamo un milione e mezzo di parametri con 40mila campioni all’anno, che preleviamo dalle nostre acque prima di distribuirla agli utenti. Quindi è un peccato sprecare denaro per comprare acqua in bottiglia». Laforgia ha ricordato che «in Puglia l’acqua si vende a 1,70 euro ogni mille litri. Se anche l’acqua in bottiglia fosse acquistata a 22 centesimi a litro, un prezzo molto basso – ha spiegato – costerebbe 200 euro ogni mille litri». «Se diamo la nostra acqua sui tavoli dei ristoranti – ha concluso – insegniamo che è un prodotto naturale che dobbiamo preservare, e che da noi è possibile bere acqua di grande qualità».

IN PUGLIA ACQUA BUONA ELEMENTO IDENTITARIO

«L’acqua buona è un elemento identitario della Puglia. Quando è ben depurata contribuisce inoltre a fare sì che il nostro mare sia il più pulito in Italia, come certificano organismi indipendenti». Lo ha detto a Bari la direttrice generale di Acquedotto pugliese, Francesca Portincasa, a margine della presentazione del progetto di valorizzazione ‘Acqua in broccà. «Nei nostri laboratori – ha aggiunto – ogni giorno vengono processati centinaia di campioni di acqua potabile e il numero di parametri che viene analizzato ogni anno supera il milione», inoltre «siamo in grado di ricercare e determinare i micro inquinanti emergenti, parametri che ancora non sono entrati nella codifica delle norme attuali». Portincasa ha spiegato che «lo smart water management prevede il funzionamento di sensori che analizzano la qualità dell’acqua lungo il cammino, 24 ore su 24 e 365 giorni all’anno. Ogni potenziale anomalia è immediatamente captata e i segnali arrivano nella nostra nuova control room». «Quindi – ha concluso – vogliamo offrire acqua buona non solo ai pugliesi, ma anche agli oltre quattro milioni e mezzo di turisti che ci vengono a trovare ogni anno».

LOPANE: ACQUA BENE PUBBLICO

«La collaborazione con Acquedotto pugliese per il turismo è fondamentale per la capacità di ottenere acque di balneazione eccellenti, ma anche perché l’acqua che per noi rappresenta un bene pubblico e una risorsa straordinaria, che mettiamo a disposizione dei pugliesi ma anche di tutti coloro che vengono in vacanza nella nostra regione». Lo ha detto a Bari l’assessore al Turismo della Regione Puglia, Gianfranco Lopane, a margine della presentazione del progetto di valorizzazione di Acquedotto pugliese ‘Acqua in broccà.
«La Puglia – ha aggiunto – evidenzia un profilo di immagine decisamente positivo e soddisfacente sui turisti attuali e su coloro che potrebbero sceglierla come meta di vacanza». Per Lopane la regione è vincente «per le bellezze naturali e le località di mare, la cucina, il clima, l’accoglienza della popolazione, i prodotti tipici da scoprire», da oggi «inizia a esserlo anche per l’acqua servita in brocca, un gesto che caratterizza ulteriormente la nostra ospitalità, qualificandola con la sostenibilità ambientale». 

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