Mafia sul Gargano, chiesti 5 anni per ‘Musulin’: è accusato di aver favorito la latitanza di Troiano

Cinque anni di reclusione. Questa la richiesta avanza dalla pubblica accusa per Antonello Scirpoli, detto 'Musulin', 21enne viestano accusato di aver

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Cinque anni di reclusione. Questa la richiesta avanza dalla pubblica accusa per Antonello Scirpoli, detto ‘Musulin’, 21enne viestano accusato di aver favorito, per un periodo, la latitanza di Gianluigi Troiano, compaesano catturato qualche settimana fa, in Spagna.

Nell’udienza celebrata ieri, 22 febbraio, dinanzi al Tribunale di Foggia in composizione collegiale, si è tenuta la discussione del Pubblico Ministero e delle parti civili.

Nel corso della discussione delle parti processuali, il Pubblico Ministero della Dda, Ettore Cardinali, ha chiesto la condanna dello Scirpoli alla pena di anni 5 di reclusione, mentre gli avvocati Roberto De Rossi (già legale di Confindustria), che rappresenta il Comune di Foggia, e Michele Fusillo, che assiste il Comune di Vieste, hanno depositato conclusioni scritte.  Il Tribunale ha rinviato il processo al prossimo 9 maggio per le discussioni dei difensori dell’imputato, gli avvocati Paolo D’Ambrosio e Cecilia D’Alessandro.

Secondo gli inquirenti, coordinati dalla Dda di Bari, il giovanissimo Scirpoli avrebbe offerto, in concorso con Luciano Calabrese (che ha optato per il rito abbreviato), appoggi logistici, coperture, veicoli per gli spostamenti, ospitalità, schede telefoniche, denaro e beni di ogni genere a Troiano, con l’aggravante di aver commesso il fatto allo scopo di avvantaggiare l’associazione mafiosa di appartenenza del latitante, riconducibile al boss Raduano.

Gianluigi Troiano, elemento di spicco della mafia viestana, è infatti il braccio destro del boss Marco Raduano, 39 anni, detto ‘Pallone’, uomo di vertice del clan Lombardi-Scirpoli-Raduano nell’area viestana.

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