Vieste rimosse la Mani di Lorenzo Quinn

Dopo 235 giorni e chissà quante migliaia di foto pubblicate sui social network, l’installazione artistica “Building Bridges – Costruendo Ponti” di

Vieste dice no al circo con gli animali. “Ridicolizzati per fare cose innaturali per la loro specie”
Covid, in Puglia aumentano contagi e decessi settimanali
Scoperta un’area continentale sommersa più grande dell’Italia: «Ci vivevano fino a 500mila persone»

Dopo 235 giorni e chissà quante migliaia di foto pubblicate sui social network, l’installazione artistica “Building Bridges – Costruendo Ponti” di Lorenzo Quinn lascia la villetta di Marina Piccola. Le enormi mani di gesso bianco erano giunte a Vieste lo scorso 8 giugno accompagnate dallo stesso artista che ha voluto presenziare all’inaugurazione, e da subito hanno affascinato per la loro bellezza, maestosità e per l’importanza del messaggio lanciato dall’ideatore, particolarmente attuale in questo momento storico caratterizzato da conflitti in varie parti del Mondo.

Le “Mani” di Lorenzo Quinn, prima di giungere a Vieste, erano state protagoniste alla 58ma edizione della Biennale di Venezia e sarebbero dovute restare per il solo periodo estivo. Il successo, andato ben oltre le più rosee aspettative, avevano spinto l’Amministrazione Comunale e lo stesso artista a prolungare la permanenza della “mostra a cielo aperto” fino a stasera, quando è giunta l’ora di rimuoverle e portarle ad adornare chissà quale altro panorama.

COMMENTI

WORDPRESS: 0