Monte Sant’Angelo è ufficialmente la Capitale della Cultura in Puglia

Con una grande maratona corale ha preso il via 'Un Monte in cammino', il progetto che ha consacrato Monte Sant’Angelo Capitale della Cultura di Puglia

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Con una grande maratona corale ha preso il via ‘Un Monte in cammino’, il progetto che ha consacrato Monte Sant’Angelo Capitale della Cultura di Puglia per il 2024. Alla cerimonia inaugurale – terminata nella tarda serata di ieri con il passaggio delle consegne tra Toni Matarrelli, sindaco di Mesagne (Capitale della Cultura di Puglia per il 2023) e il sindaco di Monte Sant’Angelo Pierpaolo D’Arienzo – ha partecipato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano (in collegamento).

Borgo di Monte Sant'Angelo, Foggia in Puglia - e-borghi

C’erano anche il vice governatore della Puglia, Raffaele Piemontese, la consigliera regionale delegata alla Cultura Grazia Di Bari, il direttore del dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio Aldo Patruno, il presidente del Teatro Pubblico Pugliese – Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura Paolo Ponzio, e le fondazioni culturali pugliesi (dalla Fondazione Paolo Grassi alla Fondazione La Notte della Taranta, dalla Fondazione Pino Pascali alla Fondazione Giuseppe Di Vagno, dall’Associazione Presìdi del libro alla Fondazione archeologica canosina).

Pierpaolo D’Arienzo, sindaco di Monte Sant’Angelo ha aperto la serata sottolineando le ragioni che hanno ispirato la candidatura:

“Volevamo riaffermare un concetto fondamentale e cioè che i nostri luoghi possono continuare a svolgere un ruolo importante nella vita delle persone perché consentono di mantenere e ravvivare una connessione intima e profonda con il vissuto personale. Il nostro progetto parla in particolare a tutte le persone che hanno mantenuto un legame forte con i luoghi natii, che hanno vissuto un periodo della loro vita in questa terra e che, magari, oggi sono lontani. A ispirarci è il concetto di ‘restanza’ che, attraverso la cultura e la bellezza, mira a contrastare lo spopolamento dei nostri territori, puntando sulla loro capacità di riscattarsi”.

“La Regione Puglia è con Monte Sant’Angelo

Queste le parole di Emiliano in collegamento con la platea dell’Auditorium Markiewicz del Santuario di San Michele Arcangelo:

“Non solo con un sostegno finanziario, ma mettendo in campo il cuore e le energie di cui disponiamo, a partire da Pugliapromozione, Teatro Pubblico Pugliese e Apulia Film Commission. Monte in Cammino è un tema che esprime il valore culturale, turistico e spirituale degli itinerari che vanno dalla Via Francigena nel Sud ai percorsi micaelici e che vedono il santuario di San Michele meta di pellegrinaggi da ogni parte del mondo, un fattore di attrazione che si è moltiplicato con il doppio riconoscimento Unesco al complesso longobardo incentrato sul Santuario, nel 2011, e al sito delle Faggete vetuste nella Foresta Umbra, nel 2017. Abbiamo lo sguardo rivolto al futuro tenendo ben salde le nostre radici ed è per questo che abbiamo voluto tributare un omaggio a Matteo La Torre, l’ultimo dei Sammacalére che, a 90 anni appena compiuti, continua a scolpire a mano la pietra del sacro monte del Gargano per realizzare le tradizionali statue di San Michele Arcangelo che adornano le abitazioni della città e di cui è stato fatto dono al Papa, vere e proprie opere d’arte che racchiudono una storia di immenso valore”.

Questo il commento del vicepresidente della Regione Puglia Raffaele Piemontese: “Qui lo Stato ha vinto. Monte Sant’Angelo è orgoglio pugliese: in sette anni abbiamo rovesciato un destino, con un percorso appassionato condiviso con il suo sindaco, tutti gli amministratori locali, i montanari come me che hanno responsabilità ad altri livelli, chiunque avesse e abbia a cuore un altro destino per questa terra, tutti coloro che hanno spinto e spingono per un cambiamento radicale. La storia di Monte è una storia legata alla cultura e che, attraverso la cultura, ha trovato la chiave per riscrivere il suo presente e il suo futuro: abbiamo sperimentato che con la cultura, le persone possono sviluppare nuove competenze e modificare atteggiamenti e comportamenti, dando alla propria comunità la capacità di intraprendere percorsi di sviluppo innovativi e ambiziosi, come questo percorso che inauguriamo oggi e che, per tutto il 2024, farà di Monte Sant’Angelo la scena regionale dove si produrrà e si vivrà cultura”.

La consigliera delegata alle Politiche Culturali della Regione Puglia Grazia Di Bari ha ricordato che “Monte Sant’Angelo si è distinta per bellezza e tradizione, presentando un progetto importante, arrivato tra i 10 finalisti per il titolo di Capitale della Cultura italiana per il 2025. Questo riconoscimento premia la comunità e tutta la Regione Puglia. L’impegno della Regione Puglia sarà massimo per valorizzare, promuovere e sostenere Monte Sant’Angelo affinché sia un anno memorabile. Vogliamo fare in modo che tutti possano conoscere le meraviglia di questo Comune ricco di storia, cultura e tradizioni”.

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