Italiani scommettono e giocano di più: la spesa è di 20,4 miliardi, metà del gettito dalle slot

Nel 2022 i numeri relativi alla spesa nel settore dei giochi e delle scommesse è tornato a crescere. Ammonta a circa 20,4 miliardi la spesa, per un va

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Nel 2022 i numeri relativi alla spesa nel settore dei giochi e delle scommesse è tornato a crescere. Ammonta a circa 20,4 miliardi la spesa, per un valore di crescita del 31,6% rispetto al 2021 (allora furono 15,1). Maggiore spesa dell’utenza equivale a introiti maggiori per l’Erario, che ha incassato 11,2 miliardi, ovvero 2,8 in più rispetto all’anno precedente.

Dunque, numeri che confermano il trend sempre in crescita, anche se – evidenzia l’Agimeg – nel 2021 il settore del gioco restò chiuso per 6 mesi a causa della pandemia. È il dato pubblicato nel libro blu dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. La metà del gettito è garantita dagli apparecchi da intrattenimento che fruttano 5,60 miliardi; altri 3,27 miliardi arrivano da giochi numerici e lotterie, 0,62 dalle scommesse.

Infine, 1,73 miliardi arrivano dalle voci altri giochi (ovvero Bingo, Giochi di abilità a distanza e Giochi di carte a quota fissa) e dal versamento di somme giacenti sui conti di gioco online non movimentati per 3 anni (conti dormienti).

Grazie alla riapertura dei punti gioco sul territorio, la Raccolta del gioco fisico ha registrato un incremento del 43,17% rispetto al 2021. Dato positivo dovuto principalmente agli ‘Apparecchi’, (+85,63%), seguiti dal ‘Gioco a base sportiva’ (+119,18%), dal ‘Gioco a base ippica’ (+111,14%) e dal ‘Bingo’ (+104,83%).

Dall’analisi dei dati emerge che la maggior parte dei nuovi conti aperti nel corso del 2022 è attribuibile ad utenti compresi nella fascia di età 18-24 anni, mentre il maggior numero di conti attivi è riconducibile ad utenti in età compresa tra i 25 e i 34 anni.

Partendo dal settore degli ‘Apparecchi’, nel 2022 in Italia si è registrato un totale di 51.169 esercizi con apparecchi attivi, oltre 250mila Awp attivi sul territorio, e 4.452 sale Vlt. A questi dati si aggiungono gli oltre 92mila apparecchi Comma 7, ovvero quei giochi che non prevedono vincita in denaro.

Puglia, Basilicata e Molise insieme contano ben 23.408 apparecchi Awp, terzo dato nazionale dietro alla Lombardia (42.818) e alla Campania (28.650).

Analizzando la rete di vendita per tipologia di gioco a livello nazionale per l’anno 2022, la Lombardia detiene il maggior numero di punti vendita per ‘Giochi numerici a totalizzatore’, ‘Lotterie’ e ‘Lotto’, mentre la Campania detiene il maggior numero di operatori per ‘Gioco a base ippica’ e ‘Gioco a base sportiva’.

La Sicilia invece accoglie il maggior numero di sale Bingo seguita da Lombardia e Campania. Ma passiamo ai dati più specifici. I dati relativi al gioco fisico evidenziano un incremento della spesa diffuso lungo tutto lo stivale.

Nel complesso, sono 16,5 i miliardi spesi in Italia, con un incremento del 60,3% rispetto al 2020 e del 40,2% rispetto al dato del 2021. Lombardia, Campania e Lazio sono le regioni con la spesa più elevata, situazione che si ripete anche per quanto riguarda gli altri settori.

Anche in Puglia si registra un significativo incremento. È una delle nove regioni che nel 2022 ha visto una spesa superiore al miliardo di euro (1,09). L’incremento più elevato, però, si registra nelle Marche dove si è registrata una spesa di 411,63 milioni di euro, quasi il triplo rispetto al dato del 2021.

Capitolo slot: è di circa 8,8 miliardi di euro il totale di spesa registrato in Italia nel 2022. In questo settore si registra l’incremento più elevato rispetto al dato dell’anno precedente.

Ad eccezione della Calabria (il cui incremento percentuale si ferma al 22,1%), in tutte le altre regioni l’incremento percentuale della spesa supera il 60%, con il “picco” del Piemonte (+111,6%).

In Puglia nel 2022 la spesa nelle slot è stata di 505,7 milioni di euro, con un incremento del 78,8% rispetto al 2021 e del 72,3% rispetto al 2020.

Anche in questa classifica la prima posizione è occupata dalla Lombardia, che stacca nettamente le altre regioni ed è l’unica a superare il tetto del miliardo di euro (1,8 miliardi di spesa).

Percorso inverso lo si osserva nel gioco del Lotto. In questo caso, a eccezione della Valle d’Aosta, in tutte le regioni si osserva una flessione della spesa. In Puglia sono stati spesi 185,4 milioni di euro, con un calo del 8,4% rispetto al 2022. Si tratta comunque del quinto dato più alto in Italia, dietro Lombardia, Campania, Sicilia, Puglia.

Anche per quel che concerne il dato dei gratta e vinci e lotterie la spesa nel 2022 è scesa. In Puglia si ferma sotto la soglia dei 200 milioni, con un -14,4% rispetto al 2021. Anche in questo caso, la Lombardia è la regione con i numeri più elevati.

Si registra, per converso, un dirottamento verso le scommesse, anche in virtù della già citata riapertura dei punti gioco sul territorio.

Tutte le regioni, a eccezione della Liguria, la spesa nel 2022 è raddoppiata, addirittura triplicata nella Valle d’Aosta. La Puglia è la quarta regione con una spesa di 125,57 milioni di euro, con un +120,4% di variazione.

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