Parte dalla Puglia la rivoluzione della filiera dell’uva da tavola

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In occasione del lancio del doppio gemellaggio tra Macfrut e Regione Puglia, partner della prossima rassegna riminese e l’uva da tavola, scelta come frutto simbolo dell’evento fieristico internazionale in programma dall’8 al 10 maggio 2024, sono partire le prime due tappe del tour del vivaismo, un percorso da sud a nord alla scoperta della filiera varietale e vivaistica nazionale organizzato da Macfrut d’intesa con CIVI Italia e SOI.

Rinnovamento varietale Made in Italy
La mattinata della prima giornata era dedicata all’innovazione varietale e si è aperta a Locorotondo (BA) con la presentazione e degustazione di una trentina di nuove varietà e selezioni di uve da tavola apirene italiane, uve nate e sviluppate da tre progetti di breeding nazionali grazie all’efficace sinergia tra alcune imprese private ed enti di ricerca pubblici operanti nel territorio e riuniti in altrettanti: IVC, NuVaUT e Grape & Grape group.


Alcune nuove selezioni di uve apirene ottenute dal progetto IVC

Finalmente, dopo un lungo oblio dei genetisti nostrani durato oltre sessant’anni (l’ultima varietà di uva tricolore è stata Matilde, 1961) i viticoltori locali e non solo potranno presto coltivare liberamente uve apirene italiane, senza più l’obbligo capestro di sottostare agli onerosi e severi vincoli imposti nelle fasi di produzione e commercializzazione dalle società straniere che detengono oggi la totalità dei brevetti in un comparto, quello delle uve da tavola apirene, che ha oramai raggiunto la quota del 60% dell’intera produzione nazionale e superato la quota del 80% nei nuovi impianti.


Le nuove strutture del Centro di premoltiplicazione di Locorotondo

Qualificazioni delle produzioni vivaistiche
A seguire, i numerosi partecipanti all’evento hanno visitato le rinnovate strutture del Centro regionale Basile Caramia, ente gestore nell’ambito del servizio nazionale di certificazione per la fase di premoltiplicazione di vari fruttiferi e vite. Il Centro dispone di varie screen-house (prunoidee e olivo) e serre (agrumi) destinate sia all’allevamento delle piante madri di categoria base che all’attività vivaistica per la propagazione del materiale di categoria base per certificato, di un laboratorio di coltura in vitro per la produzione dei portinnesti micropropagati di categoria base e tunnel di ambientamento, di campi di premoltiplicazione di vitigni ad uva da tavola e da vino e relativi portinnesti.

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