La riabilitazione di Tacconi a Casa Sollievo nel segno di San Pio: “Lui ci è sempre stato vicino”

Il racconto di Laura Speranza, moglie del portiere Stefano Tacconi, è agghiacciante. L'ex numero uno della Nazionale di calcio, la mattina del 23 apri

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Il racconto di Laura Speranza, moglie del portiere Stefano Tacconi, è agghiacciante. L’ex numero uno della Nazionale di calcio, la mattina del 23 aprile 2022 aveva avvertito un mal di testa appena svegliato; lo disse al figlio Andrea. Avvisaglia alla quale non diedero peso.

Arrivati al campo sportivo ad Asti, dove lo attendevano per un evento di beneficenza, appena sceso dalla macchina, Stefano ha perso i sensi. Sorretto dal figlio, fu subito soccorso, ma l’emorragia cerebrale che lo aveva colpito lo ha fatto entrare in coma. Da lì ha inizio il calvario di Tacconi. Dopo due mesi ha potuto lasciare l’ospedale Santi Antonio e Biagio di Alessandria per trasferirsi in un centro riabilitativo dedicato e, poco prima di Natale dello scorso anno ha iniziato a muovere i primi passi.

Dal 21 giugno di quest’anno l’ex bianconero è ricoverato a Casa Sollievo della Sofferenza in cura dal professor Michele Gravina per continuare le cure riabilitative e i progressi, come spiega la moglie Laura, sono veramente insperati. Lo stesso Stefano Tacconi, che si sta impegnando tanto nella riabilitazione disse: “Mi sto allenando più ora con il dottor Gravina che con Trapattoni in Nazionale”.

La moglie Laura attribuisce tanto di questa ripresa al Santo di Pietrelcina: “Padre Pio è sempre stato presente nella nostra vita – afferma Laura Speranza – sia alla nascita dei nostri figlie, che durante l’operazione che Stefano subì anni fa alla schiena. Oggi lo ritroviamo vicino a noi in ospedale”.

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