Allarme in Puglia: schizzano le malattie professionali, il report

Aumentano le malattie professionali, diminuiscono gli incidenti sul lavoro. È quanto emerge dalla lettura dei dati del fenomeno infortunistico del pri

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Aumentano le malattie professionali, diminuiscono gli incidenti sul lavoro. È quanto emerge dalla lettura dei dati del fenomeno infortunistico del primo semestre 2023 forniti ieri mattina dal direttore regionale Inail Puglia Giuseppe Gigante nel corso di una conferenza stampa a Taranto in cui sono stati illustrati anche i dettagli della partecipazione dell’Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro alla sesta edizione del Cinzella Festival, in programma alle Cave di Fantiano di Grottaglie dal 13 al 15 agosto, con la campagna informativa Capatosta.

In particolare, sono 13.610 gli infortuni sul lavoro registrati in Puglia nei primi sei mesi di quest’anno, dati in calo rispetto all’analogo periodo del 2022 (-12,66%) ma con una contrazione inferiore rispetto a quella registrata in tutta Italia (-22,40%). Nel dettaglio si rileva una diminuzione degli eventi occorsi in «occasione di lavoro» (-15,32%) mentre salgono gli infortuni in itinere (+9,44%) e, per quanto riguarda i settori produttivi, si evidenzia l’aumento degli infortuni in agricoltura (+1,55%) e la riduzione negli altri comparti (costruzioni -6,72%, trasporti e magazzinaggio -66,93%).

Stando ai dati diffusi dall’Inail, crescono, dunque, significativamente le denunce di malattie professionali con un aumento del 40,43%, a fronte di una crescita nazionale pari al 22,38%. In diminuzione, invece, le denunce di infortuni mortali che passano dai 32 del primo semestre del 2022 ai 26 dei primi sei mesi del 2023 (-18,75%), una riduzione più marcata rispetto a quella nazionale (-2,81%) nonostante l’aumento degli eventi mortali (da 2 a 4) registrato nel settore costruzioni.

«Il dato infortunistico della nostra regione – ha commentato Giuseppe Gigante – seppur in calo, non ci permette assolutamente di abbassare la guardia. La strada da perseguire per contrastare il fenomeno è quella della prevenzione e informazione, ed è per questo motivo che sin dagli esordi abbiamo aderito con entusiasmo a questa manifestazione, incoraggiati anche dagli ottimi risultati ottenuti in termini di coinvolgimento e partecipazione attraverso la sperimentazione di mezzi non convenzionali per la comunicazione istituzionale, quali il cinema, il teatro e i videogiochi. Nuove esperienze comunicative che ci consentono di raggiungere ampie platee, diffondere cultura della sicurezza per farla diventare un tratto distintivo del patrimonio culturale delle nuove generazioni. È per questo motivo che sin dagli esordi abbiamo aderito con entusiasmo a una manifestazione importante come il Cinzella Festival».

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