Reddito di cittadinanza, 169mila famiglie hanno ricevuto con sms la sospensione

Sono 169mila le famiglie beneficiarie di reddito o pensione di cittadinanza che hanno ricevuto oggi dall'Inps il messaggio di sospensione del suss

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Sono 169mila le famiglie beneficiarie di reddito o pensione di cittadinanza che hanno ricevuto oggi dall’Inps il messaggio di sospensione del sussidio da agosto in quanto nuclei nei quali non ci sono componenti disabili, minori o over 65 come prevede la nuova normativa. L’ultima rata che hanno percepito è quella del 27 luglio. Secondo quanto si apprende, il messaggio annuncia la sospensione in attesa della presa in carico dei servizi sociali e potrebbe riguardare 88mila persone. Tra agosto e settembre circa 80mila nuove famiglie dovrebbero avere il beneficio sospeso poiché scadono i sette mesi di durata.

Spot sulle nuove misure, “Un percorso per ognuno, una prospettiva per tutti”

“Un percorso per ognuno, una prospettiva per tutti”: è il claim della campagna di comunicazione sulle nuove misure di inclusione sociale e lavorativa, previste nel decreto Lavoro, che superano il Reddito di cittadinanza, lanciata dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, in collaborazione con la presidenza del Consiglio dei ministri e l’Inps.

169mila famiglie hanno ricevuto sms con sospensione del Reddito di cittadinanza. Proteste a Napoli

La campagna nasce, si legge sul sito del ministero, “per supportare l’introduzione dei nuovi strumenti, che si pongono come un’evoluzione del Reddito di cittadinanza e mette in evidenza le nuove prospettive di attivazione del Paese che le misure intendono promuovere”. In particolare, si fa riferimento al Supporto per la formazione e il lavoro, che parte da settembre 2023 ed è destinato alle persone in cerca di lavoro, e all’Assegno di inclusione, che prende il via dal primo gennaio 2024 ed è destinato alle famiglie più fragili. Lo sport è partito sulle reti tv e radio ed è il primo di una campagna più articolata con altri due lanci che accompagneranno l’entrata in vigore effettiva delle misure.

Caos e proteste a Napoli

Centinaia di persone dopo aver ricevuto l’sms sullo stop all’erogazione del Rdc hanno protestato e chiamato l’Inps di Napoli e della provincia – in testa per numero di sussidi – per avere chiarimenti in merito ai nuovi requisiti. Nella mattinata, alla sede Inps di via De Gasperi, a Napoli, due persone hanno avuto un alterco con i vigilantes all’ingresso. Sul posto è intervenuta una pattuglia della polizia. Anche a Calvizzano, un comune dell’area  a nord di Napoli, sono state numerose le persone che si sono recate negli uffici per chiedere ai funzionari  cosa fare. 

L’assessore del comune di Napoli: uffici presi d’assalto

“Occorre fare chiarezza – ha dichiarato l’Assessore al Welfare del Comune di Napoli Luca Trapanese – perché in queste ore negli uffici dei nostri Servizi sociali in tutte le Municipalità, centinaia di persone stanno chiedendo di essere prese in carico. Il messaggio è questo: ‘Domanda di reddito di cittadinanza sospesa come previsto dall’articolo 48 del decreto legge 20/23 in attesa eventuale presa in carico dei Servizi sociali’. Chiariamo bene questa situazione: è inutile recarsi ai Servizi sociali. Chi ha perso il reddito di cittadinanza ed è ritenuto occupabile, cioè ha tra i 18 e i 59 anni di età, non ha persone disabili a carico e  non ha minori a carico,  potrà ricevere 350 euro al mese come supporto alla formazione al lavoro attraverso gli sportelli dei Centri per l’Impiego e l’Inps. Ricevono ancora il reddito di cittadinanza fino a dicembre le persone che hanno a carico dei minori, che sono ultrasessantenni e che hanno nel nucleo familiare delle persone disabili. Queste persone dal primo gennaio 2024 riceveranno un contributo non inferiore a 480 euro, sempre su segnalazione del Centro per l’Impiego attraverso una piattaforma che metterà in collegamento Centri per l’Impiego e Servizi sociali. Chiedo di non recarsi per questo motivo alle sedi dei nostri Servizi sociali. Le assistenti sociali sono dalla parte dei cittadini, ma in questo caso non possono fare nulla perché la presa in carico dei cittadini avviene attraverso una piattaforma che viene gestita prima dai Centri per l’Impiego e poi arriva ai servizi sociali. Le persone abili al lavoro verranno contattate dai Centri per l’Impiego e o recarsi presso le sedi dei Centri per l’Impiego, ma non presso i Servizi sociali”.

Inps: quasi 37mila sms per sospensione Rdc in Campania, il numero più alto in tutta Italia

Sono quasi 37.000 gli sms arrivati a famiglie beneficiarie del reddito di cittadinanza in Campania per la sospensione del sussidio a partire da agosto. Secondo quanto si apprende dall’Inps che spiega che in provincia di Napoli gli sms sono stati oltre 21.500. La provincia di Napoli è quella con il maggior numero di sospensioni.

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