Lago di Varano, Arpa: livello di cianotossine sotto soglia di allerta

Occhi puntati sul lago di Varano questa mattina in Prefettura. Sul tavolo le azioni da mettere in campo per salvaguardare specchio d’acqua, cittadini

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Occhi puntati sul lago di Varano questa mattina in Prefettura. Sul tavolo le azioni da mettere in campo per salvaguardare specchio d’acqua, cittadini ed economia. La Regione Puglia con un documento ufficiale ha riconosciuto i lavori di dragaggio per stralci.

Durante l’incontro – come fa sapere il Comune di Ischitella – Arpa ha anticipato che il livello di cianotossine nelle acque del litorale è tornato sotto soglia di allerta, quindi a breve, appena verranno ufficializzati i nuovi risultati delle analisi, verrà revocato il divieto di balneazione sui due attuali tratti di Foce Varano (fascia di rispetto primo e secondo molo).

Inoltre il centro amministrato da Alessandro Nobiletti ha fatto sapere che presenterà “un progetto potenziato per il dragaggio che consentirà di dragare tutto il canale e trasportare i depositi al largo del mare senza impattare su aree di crescita dei mitili” e che  “la Regione, nelle figure del presidente Emiliano e del vice presidente Piemontese, con nota congiunta del 18/07/23 n.593, si è impegnata ufficialmente a sostenere le spese dei lavori”.

Il Prefetto, invece, ha  richiesto agli organi preposti un maggiore controllo su eventuali scarichi illegali nella laguna e di adottare misure di contrasto a tali fenomeni e ha rimarcato la volontà di aggiornare il tavolo tecnico periodicamente per valutare gli aggiornamenti sullo stato di salute delle lagune.

Riuniti allo stesso tavolo, in rappresentanza della Regione Puglia, il vice presidente Raffaele Piemontese, e rappresentanti dell’assessorato all’agricoltura, dell’assessorato all’ambiente  e di quello al demanio e patrimonio costiero.

Presenti anche i sindaci dei comuni lagunari che questa mattina sembrerebbero aver ritrovato la sintonia dopo la rottura di qualche giorno fa a causa dei differenti modi e toni con cui è stata affrontata la questione a partire da un certo punto.

Con loro anche Provincia di Foggia, Comando Carabinieri Forestali reparto PNG, Capitaneria di Porto di Manfredonia, CNR – IRBIM Lesina, Consorzio di Bonifica Montana del Gargano, AQP, ASL, ARPA e l’Ente Parco Nazionale del Gargano, che proprio attraverso le nostre colonne aveva lamentato “il mancato riscontro delle funzioni regionali competenti ma anche della Provincia di Foggia” alla proposta di protocollo d’intesa attraverso cui realizzare alcuni primi interventi.Arpa Puglia, infine, oltre al consueto monitoraggio delle aree, ha assicurato che metterà in atto un ulteriore potenziamento delle attività di rilievo, per garantire maggiore e più celere informazione a tutela della salute pubblica a bagnanti e locali.

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