Uffici giudiziari cancellati in Capitanata: uno spiraglio dopo 10 anni, si valuta la riapertura

Secondo il deputato della Repubblica dei Fratelli d'Italia, Giandonato La Salandra, il Ministero della Giustizia da lui interrogato il merito al raffo

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Secondo il deputato della Repubblica dei Fratelli d’Italia, Giandonato La Salandra, il Ministero della Giustizia da lui interrogato il merito al rafforzamento dei presidi di legalità cancellati con la riforma della geografia giudiziaria del 2011, avrebbe attivato gruppi di lavoro per verificare la possibilità di conciliare l’efficienza del sistema giudiziario con la doverosa riposta di giustizia di prossimità, che lo Stato, specialmente in un territorio come quello della Capitanata, segnato dalla virulenza della Quarta Mafia, dovrebbe invece garantire. “Ha concretamente passato all’esame la possibile riapertura di uffici giudiziari già soppressi, intesi nel loro complesso, così da ritornare ad una piena attuazione della cosiddetta giustizia di prossimità, nel rispetto di un territorio vasto come quello di Capitanata, dal Subappennino al Gargano”.

Entro il 2025, spiega, il Governo sopperirà alla carenza di personale amministrativo presso il Tribunale di Foggia e presso la Procura della Repubblica, tramite strumenti già operativi. “Mi reputo compiutamente soddisfatto delle risposte ottenute, che dimostrano la consapevolezza del Dicastero della Giustizia sul tema della geografia giudiziaria e di come lo si affronti secondo il canone della pragmaticità e confido fermamente nell’impegno ad affrontare tale problematica di ampia sensibilità politica, al fine di giungere alle soluzioni più idonee” ha aggiunto La Salandra:

La priorità del nostro intervento ha imposto l’inserimento di un disegno di legge già nel collegato alla legge di bilancio 2023 e, quindi, nel documento di economia e finanza licenziato dal Consiglio dei Ministri”, ha spiegato in aula il sottosegretario, Del Mastro, che ha parlato anche di piante organiche flessibili distrettuali e di una criminalità organizzata con dati in ascesa nel circondario di Foggia. “Pragmaticità e consapevolezza di quanto la riforma della geografia giudiziaria del 2011 abbia determinato un vulnus sul tema dell’accesso alla giustizia sono evidenti nelle misure messe in atto dal Governo, che si collocano in un quadro ben più ampio, per uno dei collegi più estesi d’Italia”, conclude l’On. La Salandra, che accoglie con favore le risposte prospettate.

Più di una volta il procuratore della Repubblica, Ludovico Vaccaro, ha rimarcato l’importanza di riaprire le sezioni distaccate chiuse in maniera frettolosa dieci anni fa. “Comuni come Cerignola, Manfredonia, San Severo non possono non avere un presidio giudiziario, come non possono non averlo territori come il Gargano e il basso Tavoliere, perché la legalità e la sicurezza si nutrono della vicinanza tra lo Stato e i cittadini, tra lo Stato apparato e lo Stato comunità, lo Stato deve essere prossimo ai cittadini e i cittadini devono sentire la sua vicinanza”.

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