Piccoli pazienti dell’oncologia di Casa Sollievo in vacanza in Sardegna. “Voglia di tornare a vivere dopo chemio”

Anche quest’anno, i piccoli della Pediatria Oncologica di Casa Sollievo della Sofferenza sono volati in Sardegna per trascorrere dieci giorni di spens

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Anche quest’anno, i piccoli della Pediatria Oncologica di Casa Sollievo della Sofferenza sono volati in Sardegna per trascorrere dieci giorni di spensierata vacanza nella splendida cornice dell’arcipelago de La Maddalena. Qui ad accoglierli e ospitarli c’era l’intera comunità maddalenina con il Gruppo di Preghiera di Padre Pio locale che ha organizzato per loro attività di ogni genere.

Arrivati sull’isola il 13 giugno, i ragazzi e i loro accompagnatori hanno ricevuto il commosso benvenuto del sindaco Fabio Lai presso il Salone Consiliare e del parroco don Andrea Domanski presso l’Istituto San Vincenzo, la casa che li ha ospitati fino al 22 giugno, giorno del rientro a San Giovanni Rotondo.

“L’idea di questa iniziativa – ha raccontato Paolo Provenzano, animatore del Gruppo di Preghiera di Padre Pio e tra gli organizzatori della vacanza – è nata nel 2015 quando per la prima volta invitammo sull’isola i coniugi Lucia Miglionico e Giuseppe Petracca Ciavarella per una testimonianza su Padre Pio e la sua Opera, essendo entrambi medici presso la Casa Sollievo della Sofferenza. Mentre erano qui li portai a visitare l’Istituto San Vincenzo, una struttura che sarebbe potuta essere utile per un qualcosa di bello. Ed è proprio in quei giorni che è nata l’idea di questa vacanza, che noi chiamiamo ‘la settimana della salute’”.

Tantissime esperienze e testimonianze hanno riempito le giornate di sole dei ragazzi, dalla visita alla scuola di formazione della Marina Militare, alla mattinata trascorsa assieme alla Guardia Costiera, i giri in canoa e l’incontro con il pluricampione mondiale di sci nautico Jeff Onorato e il suo team presso la scuola di sci nautico “Saint Tropè”, che con la sua testimonianza e le sue parole, ha fatto comprendere ancora di più ai ragazzi che con la forza e la determinazione si possono superare le battaglie e gli ostacoli.

“L’obiettivo che ci siamo posti fin dall’inizio in Pediatria Oncologica – ha spiegato uno dei medici accompagnatori – è quello di una assistenza globale del bambino. In ospedale noi curiamo la malattia, qui a La Maddalena curiamo la sua vita quotidiana: i bambini e le loro famiglie dopo aver attraversato il duro periodo della chemioterapia, della radioterapia, della chirurgia hanno bisogno di ritornare a vivere e di ritornare a vivere in pienezza”.

Al termine di questa splendida vacanza, la festa finale, durante la quale il Gruppo di Padre Pio e tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita di questa iniziativa, hanno salutato con commozione tutti gli ospiti.

“Nove giorni sono volati – ha concluso mamma Luisa – abbiamo condiviso pezzi di cuore, racconti di vita e momenti di pura felicità. L’unica verità esistenziale è l’amore che traspariva dagli occhi sinceri e sempre sorridenti dei maddalenini, nei loro gesti di altruismo. Questa volta in valigia non ho portato souvenir, ma un mix di tante emozioni che mi accompagneranno in tutte le stagioni della vita”. Un grande grazie a tutti coloro che, a vario titolo e in diversi tempi e modi, hanno dato un valido contributo per la realizzazione di questo fantastico progetto. 

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