La camicia intelligente (made in Capitanata) effettua pagamenti e trasferisce dati : un dispositivo nel polsino la rende come uno smartphone

Uno strumento di comunicazione a portata di polso. No, non si tratta del solito orologio “intelligente”, ma di una tecnologia altrettanto smart nascos

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Uno strumento di comunicazione a portata di polso. No, non si tratta del solito orologio “intelligente”, ma di una tecnologia altrettanto smart nascosta nel tessuto di uno dei capi più indossati di sempre: la camicia. Pionieri di questa inedita creazione che unisce moda e informatica sono Michele Steduto e Pietro Gentile, due imprenditori foggiani ormai noti nel panorama italiano dell’alta sartoria, da quando nel 2020 hanno avviato in Capitanata la prima filiera nazionale del cotone biologico.Durante un viaggio di lavoro – racconta Steduto – eravamo in aeroporto insieme a una potenziale cliente. Nel momento in cui ci chiese il biglietto da visita ci rendemmo conto che non ne avevamo portato neanche uno. Risolvemmo scambiandoci i contatti telefonici, ma la cosa ci sembrò poco professionale”.

Così è nata l’idea della Id-Shirt, una camicia interattiva capace di trasferire informazioni a qualunque dispositivo elettronico gli si trovi vicino, dai biglietti da visita ai curriculum, passando per dati aziendali, immagini, video ecc. Il tutto avviene grazie alla NFC (Near-field communication) ovvero un sistema di ricetrasmissione che permette alla camicia e al device di comunicare tra loro.

La camicia intelligente effettua pagamenti e trasferisce dati : un dispositivo nel polsino la rende come uno smartphone

“La tecnologia viene inserita nei polsini del capo – spiega Steduto – è simile a un pezzo di carta adesiva non visibile, impermeabile e resistente anche ad alte temperature così da poterci passare sopra il ferro da stiro senza rischiare di danneggiarla”.

 

Una volta indossata, basta avvicinare la mano a un qualsiasi dispositivo per avviare il trasferimento. “In questo modo, ad esempio, un professionista può condividere la propria agenda sullo smartphone di un cliente che, a sua volta, selezionerà sul calendario la giornata in cui fissare l’appuntamento. Infine, la programmazione verrà notificata tramite email al professionista”.

 

Il tutto viene gestito con un’app, su cui il proprietario della camicia avrà inserito in precedenza gli elementi da trasferire. Il processo avviene istantaneamente e non necessità di alcun “accoppiamento” tra NFC e device, cosa che invece accade quando colleghiamo due smartphone tramite bluetooth. “Funziona alla pari di un bancomat quando lo si avvicina al pos. D’altronde potremmo configurare nell’app, e quindi nella camicia, la nostra carta, così come si fa con apple pay o google pay”. Ma è sicuro avere sempre sotto mano il portafoglio? “L’app permette di impostare delle password per l’avvio di determinate funzioni, compresa l’apertura della porta di casa”. Sì perché le possibilità di impiego sono molteplici e non riguardano solo il mondo del lavoro, ma si estendono anche a tutti quei prodotti e impianti smart presenti nelle abitazioni, come l’accensione e lo spegnimento delle luci e del sistema di irrigazione, o l’apertura e chiusura dei cancelli.

 

Tra le infinite applicazioni della tecnologia NFC c’è la tracciabilità della camicia stessa: “Progettiamo di inserirla in altri punti strategici del capo, come il colletto, affinché il consumatore possa accedere a tutto il percorso di produzione, arrivando persino a conoscere il nome dell’agricoltore che ha coltivato il cotone biologico da cui deriva il prodotto”. Il 5 e 6 luglio i due imprenditori pugliesi saranno ospiti, con la loro azienda Gest, al Phygital Sustainability Expo di Roma, evento dedicato alla transizione eco-sostenibile dei settori moda e design. Sullo sfondo dei Fori Imperiali, presenteranno la Id-Shirt in una sfilata narrata con protagonista l’ex nuotatore olimpico Alex Di Giorgio. “L’obiettivo è promuovere un’evoluzione del made in Italy con l’integrazione della tecnologia nell’abbigliamento”.

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