Tonnellate di rifiuti sulle spiagge del Gargano

Cagnano Varano, Ischitella, Vico del Gargano, Rodi, Peschici, Vieste e Mattinata sono i firmatari della missiva inviata al Ministro dell’Ambiente

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Cagnano Varano, Ischitella, Vico del Gargano, Rodi, Peschici, Vieste e Mattinata sono i firmatari della missiva inviata al Ministro dell’Ambiente Fratin, al presidente della Regione Emiliano, al vicepresidente Piemontese, all’assessora regionale all’ambiente Maraschio e al presidente del Parco del Gargano Pazienza, concernente i riversamenti straordinari di rifiuti marini sulle coste del Gargano Nord. Una problematica “ampiamente prevista a seguito dell’alluvione che ha interessato l’Emilia Romagna a maggio”.

Le correnti dell’Adriatico occidentale, favorite dai forti venti di Maestrale, hanno causato un deposito straordinario di rifiuti provenienti dal mare sugli arenili e sulle scogliere del Gargano. In particolare, spiegano i sindaci firmatari, a essere stato severamente colpito è il tratto costiero compreso tra i comuni di Chieuti e Vieste “che già ordinariamente costituisce un ostacolo naturale e recepisce, durante tutto l’anno, rifiuti provenienti da tutti gli estuari del centro-nord Italia”.

“A differenza degli eventi analoghi che accadono annualmente, quello tuttora in atto sta interessando l’incipiente stagione balneare, creando notevoli disagi logistici ed economici alle imprese balneari e grave pregiudizio di sicurezza alle spiagge pubbliche, non avendo i Comuni i mezzi e le risorse necessarie per smaltire tonnellate di legna, plastica, carcasse animali e rifiuti di altro genere che si stanno addensando sulle coste del Gargano Nord”, denunciano i sindaci dei comuni garganici.

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