Macchia scura in mare Adriatico: l’effetto post alluvione

Dopo i pesci morti - ne hanno recuperato ben50 quintali  nel canale Destra Reno - l'ultima emergenza post alluvione ha l'aspetto molto poco rassic

ALLUVIONE GARGANO, NIENTE SOLDI DALL'UNIONE EUROPEA
Coronavirus, i casi attivi in Capitanata: sei comuni Covid-free, 11 con oltre 50 casi „
Fortissimo temporale sul Gargano e l’Alto Tavoliere: dalle 20 scatta l’allerta maltempo sull’intera Capitanata

Le acque scure dell'alluvione creano una macchia in mare al largo di Casal Borsetti (Ansa)

Dopo i pesci morti – ne hanno recuperato ben50 quintali  nel canale Destra Reno – l’ultima emergenza post alluvione ha l’aspetto molto poco rassicurante di una grande macchia scura che ha invaso il mare al largo di Ravenna. Non è difficile immaginare la causa: sono le acque dell’alluvione delle settimane scorse che sono arrivate in mare. La macchia scura, in particolare, si allarga nelle acque davanti a Casal Norsetti. In queste condizioni, non c’è da stupirsi se in alcune spiagge della costa sia in vigore il divieto di balneazione.

Tornando alla macchia scura, è davvero una vista impressionante, cui si accompagna la forte puzza dell’acqua sporca che si getta in Adriatico. Inoltre, in merito al ‘tappo’ che si era venuto a creare nei giorni scorsi, l’Arpae ha precisato che la separazione netta tra le acque nere provenienti dalle zone alluvionate e quella del mare è determinata dalla densità delle acque. Ossia tra l’acqua dolce e quella salata, che non si mischiano immediatamente. “In quel momento – precisa l’Arpae riferendosi al ‘tappo’ – probabilmente dall’interno la spinta era molto bassa, per cui l’acqua scura del canale rimaneva ferma e non riusciva a rientrare in mare”. Il fenomeno, quindi, secondo i tecnici dell’Agenzia regionale per la prevenzione e l’ambiente dell’Emilia-Romagna avviene anche in altre occasioni, ma in questo caso era più visibile perché l’acqua del canale era molto scura a causa dell’inquinamento

Una condizione delle acque che si collega all’emergenza pesci morti: già lunedì pomeriggio era stata segnalata un’ingente quantità di cadaveri galleggianti nel canale Mandriole, che arriva da Conselice – rimasta per troppi giorni allagata – e si inserisce nel canale Destra Reno. Anche Arpae aveva riscontrato una colorazione scura delle acque, con cattivo odore, e la pressoché totale assenza di ossigeno, che ha causato la moria dei pesci.

APPROFONDISCI:

COMMENTI

WORDPRESS: 0