Foggia.Immenso. Batte il Pescara e conquista la finale

Non serviranno consulti dei cardiologi. Chi è ancora in piedi e sta esultando come raramente ha fatto nell’ultimo decennio, ha il cuore forte. Per

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Non serviranno consulti dei cardiologi. Chi è ancora in piedi e sta esultando come raramente ha fatto nell’ultimo decennio, ha il cuore forte. Perché per reggere l’infinità di emozioni condensate nelle due ore e mezza di Pescara-Foggia serve avere un cuore grande. Almeno quanto quello di una squadra che non si è mai arresa, neppure quando il cronometro cominciava a strizzare l’occhio al Pescara che sentiva già profumo di finale. All’ultimo atto dei playoff, invece, ci andrà la squadra di Delio Rossi, per due volte sotto (tre, se si considera anche la lotteria dei rigori) e altrettante volte capace di rimettersi in carreggiata. Lo ha fatto con i più insospettabili: Rizzo e Markic, quest’ultimo gettato nella mischia nel recupero del secondo tempo, nel disperato tentativo di sfruttare le palle alte, e rivelatosi poi decisivo nei supplementari, per azzerare la rete di Desogus con la quale il Pescara aveva riprovato a scappare. Ai rigori è successo di tutto, con gli errori di Garattoni e Ogunseye che sembravano spianare la strada al Pescara, ‘tradito’ dagli errori di Aloi e dello stesso Desogus. In finale il Foggia troverà il Lecco, vittorioso anch’esso contro pronostico e sempre ai rigori contro il Cesena, ultima delle seconde classificate a lasciare questi playoff folli.

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