E’ finita, cancellati 33 anni dello stabilimento ex Tozzi Sud: lettere di licenziamento a 114 dipendenti

Nella giornata di ieri la G&W Eletric ha inviato le lettere di licenziamento ai lavoratori. Con effetto immediato 114 famiglie foggiane si trov

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Nella giornata di ieri la G&W Eletric ha inviato le lettere di licenziamento ai lavoratori.

Con effetto immediato 114 famiglie foggiane si trovano senza un lavoro: “La multinazionale americana cancella con un colpo di spugna 33 anni di storia dello stabilimento ex Tozzi Sud, facendo pagare alle lavoratrici e ai lavoratori il prezzo delle fallimentari scelte di un management inadeguato”.

In stato di liquidazione per le perdite ai fini dello scioglimento dal 17 gennaio scorso, con conseguente chiusura delle unità produttive di Foggia e Peschiera Borromeo ed esubero dei rapporti di lavoro – come deliberato dall’assemblea dei soci – il giorno successivo la società aveva comunicato l’apertura della procedura di licenziamento collettivo, conclusasi il 21 aprile senza il raggiungimento di un accordo con le organizzazioni sindacali interessate dalla vertenza: “Nel frattempo la situazione finanziaria è peggiorata” si legge nelle lettere di licenziamento a firma del liquidatore.

Per la Fiom si tratta di un atto “arrogante ed irresponsabile” che non solo non tiene conto degli enormi sforzi profusi dalle istituzioni per individuare soluzioni capaci di salvaguardare l’intera tenuta occupazionale, ma che, soprattutto, “mostra la propria indifferenza verso le enormi ripercussioni sul piano sociale che ne scaturiranno” scrivono.

“Sin dall’inizio la G&W ha avuto un posizione di totale chiusura ad ogni soluzione, arrivando a negare finanche l’utilizzo di ammortizzatori sociali più volte proposti dalla Regione Puglia e dal Ministero del Lavoro” prosegue la Fiom che chiederà la revoca in Tribunale: “Il tutto avviene proprio nel mentre si era in attesa di una seconda convocazione da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Chiediamo al Ministro Urso di intervenire commissariando l’azienda. È l’unico modo per tenere in vita lo stabilimento e portare avanti interlocuzioni che possano favore processi di reindustrializzazione del sito foggiano. È opportuno, intervenire su Enel ed Acea, che attualmente rappresentano i maggiori committenti di G&W, le quali, avendo partecipazioni pubbliche, devono necessariamente mostrare la loro responsabilità sociale”.Per l sindacato la vertenza è tutt’altro che chiusa: “Continueremo a batterci nell’interesse delle lavoratrici e dei lavoratori, della loro dignità e per la dignità dell’intero territorio di Capitanata”

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