In marcia per la pace da Emmaus ad Amendola

Dicono no alla presenza ad Amendola di droni armati e dei “costosissimi F-35, predisposti per la guerra nucleare, che potrebbero esporre il nostro ter

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Dicono no alla presenza ad Amendola di droni armati e dei “costosissimi F-35, predisposti per la guerra nucleare, che potrebbero esporre il nostro territorio ad attacchi anche nucleari” i promotori della XI Marcia per la pace Comunità Emmaus-Aeroporto militare di Amendola. Invitano a camminare insieme, martedì 25 aprile, per chiedere, tra le altre cose, soluzioni diplomatiche al conflitto in Ucraina, la ratifica da parte dell’Italia del Trattato Onu del 2017 che proibisce le armi nucleari, e dire no all’invio di armi.

Quest’anno, il Coordinamento provinciale Capitanata per la pace, l’Ambasciata di pace di Foggia e la Rete dei Comitati per la pace di Puglia promuovono una due giorni. Lunedì 24 aprile, alle 16,30, nella biblioteca ‘la Magna Capitana’ di Foggia, si terrà il convegno dal titolo ‘Amendola, la questione militare e la cultura del militarismo’. Interverranno Monsignor Giovanni Ricchiuti, presidente nazionale di Pax Christi e vescovo di Altamura-Gravina, Giuseppe La Porta del Coordinamento Capitanata per la pace, Laura Marchetti, docente di Pedagogia all’Università della Calabria e Rocco Altieri, presidente del Centro Gandhi di Pisa. A loro, il giorno successivo, si aggiungerà Monsignor Franco Moscone, vescovo di Manfredonia-San Giovanni Rotondo-Vieste.

Martedì 25 aprile, alle 9, dalla Comunità Emmaus, in località Torre Guiducci, partirà la Marcia per la pace che quest’anno ha come titolo l’auspicio di don Tonino Bello “Puglia arca di pace e non arco di guerra”, nel trentennale della morte, ed è dedicata a Cesare Sangalli, giornalista e pacifista, venuto tragicamente a mancare durante un confronto pubblico con l’ex ministro della Difesa, Mario Mauro, poco meno di un anno fa.

La data scelta del 25 aprile, giorno della Liberazione dal nazifascismo e dalla guerra, è “altamente simbolica”, evidenziano gli organizzatori. “La nostra Costituzione, che ripudia la guerra, raccoglie proprio gli ideali della Resistenza, che in Italia ed in altri Paesi europei fu anche, ed efficacemente, non armata. Anche per questo alla marcia parteciperà una rappresentanza dell’Anpi provinciale di Foggia”, fanno sapere.

Durante la Marcia sono previste tre soste, con momenti di animazione sui temi della pace, a cura de La Merlettaia di Foggia, del gruppo Laudato si’ di San Giovanni Rotondo e della rappresentanza dell’Anpi. Il percorso terminerà in prossimità del perimetro esterno dell’Aeroporto di Amendola. Al termine, alle 13 circa, tre autobus dell’Ataf riporteranno a Emmaus o direttamente in città i partecipanti.Si potrà raggiungere Emmaus anche con un bus che partirà alle 8,30 da Piazza Cavour (lato Villa Comunale) o con un gruppo di ciclisti guidato dai Cicloamici Foggia Fiab, che partirà alle 8,15 dallo stesso punto. È stato predisposto un servizio di primo soccorso tramite Presidio Sanitario Mobile, che potrà anche accogliere per qualche tratto i partecipanti affaticati.Ci saranno, inoltre, tre cavalli (e rispettivi cavalieri) della fattoria Emmaus. I cavalli potranno essere montati (a turno) da chi dovesse accusare stanchezza durante la marcia. Si può anche percorrere soltanto il tratto iniziale del percorso, oppure solo quello finale, lasciando l’auto presso uno dei tre svincoli della complanare lungo la SS89.

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