“Ecco come salvare i ricci e il nostro lavoro”. I pescatori subacquei pugliesi per la prima volta uniti in associazione

"Con l'approvazione delle norme che bloccano la pesca dei ricci per tre anni, centinaia di famiglie saranno rovinate". I pescatori subacquei pugliesi

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“Con l’approvazione delle norme che bloccano la pesca dei ricci per tre anni, centinaia di famiglie saranno rovinate”. I pescatori subacquei pugliesi chiedono di rivedere la legge e intanto hanno costituito un’associazione che possa rappresentare l’intera categoria e che sia presente in tutta la Puglia. “Siamo d’accordo con i principi ispiratori della legge regionale – spiega Luigi Colaci, primo presidente dell’associazione dei pescatori professionali – ma non con la sua applicazione. I ricci di mare rappresentano la nostra fonte di reddito e siamo i primi a volerli tutelare”. In un primo incontro conoscitivo, a Lecce, i tanti pescatori di ricci, molti dei quali non hanno mai avuto occasione di conoscersi, hanno condiviso storie, esperienze e proposte. Un patrimonio di conoscenza e umanità. Da questa ritrovata consapevolezza è nata l’idea di fondare un gruppo organizzato in grado di confrontarsi ai tavoli di enti e amministrazioni. “Nessuno – continua Colaci – ha contattato i pescatori professionali prima di prendere dei provvedimenti. Oggi non siamo più una categoria invisibile. Vogliamo difendere il mare e tutelare la popolazione dei ricci ed è per questo che stiamo preparando un elenco di proposte da presentare alla Regione”. Tra le misure discusse durante l’incontro c’è quella di rendere un reato penale la pesca abusiva dei ricci. Poi verrà chiesto di aumentare il periodo di chiusura della pesca. Altre proposte, come il ristoro economico per il mancato guadagno e la lotta ai canali illegali verranno definite e presentate ufficialmente nei prossimi giorni. La proposta di legge approvata dal consiglio regionale della Puglia, infine, ha prodotto il primo contraccolpo sul mercato: pur non essendo ancora in vigore, ristoranti e attività commerciali hanno iniziato a non acquistare ricci dai pescatori locali creando un primo e pesante danno economico alla categoria

In Puglia i ricci di mare sono in via d'estinzione. E c'è chi propone di  fermare la pesca per tre anni - Gazzetta del Sud

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