Giornata in memoria delle vittime del Covid. Mattarella: “Uno dei momenti più drammatici della Repubblica”

“Il 18 marzo 2020 rimane nella memoria come uno dei momenti più drammatici della storia della Repubblica. Una minaccia di livello globale, con caratte

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“Il 18 marzo 2020 rimane nella memoria come uno dei momenti più drammatici della storia della Repubblica. Una minaccia di livello globale, con caratteri sconosciuti, che ha colpito ogni Paese, sollecitando, anche a livello internazionale, azioni istituzionali e iniziative scientifiche di pronto intervento, attivando sistemi di tutela della salute e suscitando sentimenti di diffusa solidarietà”, così Sergio Mattarella in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di coronavirus.

“In questa Giornata- aggiunge- rinnovo sentimenti di partecipazione al dolore dei familiari delle vittime e nello stesso tempo esprimo riconoscenza a quanti hanno contribuito a contenere un pericolo così grave, improvviso e pervasivo, tale da mettere a repentaglio la salute pubblica globale. L’impegno profuso nello scongiurare le conseguenze della pandemia – non ancora pienamente debellata – costituisce un patrimonio di valori fondamentali da preservare per esser in condizione di far fronte a ogni sfida di portata internazionale”.

giornata nazionale in ricordo delle vittime del coronavirus

Quella di oggi è la terza Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di coronavirus, istituita il 17 marzo 2021. La data fa riferimento a quella del 2020, in cui a Bergamo passarono i camion militari con le bare delle vittime.

MELONI: PAESE HA PAGATO PREZZO ALTISSIMO, VINCEREMO SFIDA

“Oggi l’Italia onora e rende omaggio alle vittime del Covid e si stringe ancor una volta alle loro famiglie e ai loro cari. La Nazione ha affrontato uno dei periodi più difficili della sua storia. Più di tre anni fa il coronavirus è entrato nelle nostre vite e le ha sconvolte, ma il popolo italiano non si è lasciato abbattere e ha trovato la forza di reagire”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che aggiunge: “Il nostro ringraziamento va a tutti i connazionali che si sono donati al prossimo con spirito di sacrificio, umanità e professionalità e hanno così permesso all’Italia di superare le fasi più acute della pandemia. Penso, ad esempio, all’ammirevole abnegazione del personale sanitario, allo straordinario contributo degli enti di solidarietà sociale e al grande senso di responsabilità dei lavoratori dei servizi essenziali che hanno garantito le attività fondamentali”.

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