L’unico cotone made in Italy è prodotto in Puglia da un ingegnere e un informatico: “Siamo partiti da un sacco di semi e ora possiamo realizzare abiti”

SUL GARGANO È SORTA LA PRIMA FILIERA DI COTONE BIOLOGICO ITALIANO CHE DA SAN MARCO IN LAMIS È ARRIVATA A COLLABORARE CON IL GRUPPO ALBINI Realizzan

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SUL GARGANO È SORTA LA PRIMA FILIERA DI COTONE BIOLOGICO ITALIANO CHE DA SAN MARCO IN LAMIS È ARRIVATA A COLLABORARE CON IL GRUPPO ALBINI

Realizzano il loro sogno creando un’intera filiera. Pietro Gentile Michele Steduto sono due imprenditori di San Marco in Lamis (FG) che hanno conquistato un posto nel panorama della moda italiana.

Ciò grazie a una produzione di cotone biologico tutta Made in Italy. Nel 2019, i due imprenditori garganici, provenienti da realtà lavorative differenti, decidono di entrare nel mondo dell’abbigliamento e di produrre camicie di alta sartoria.

Grazie al know how e alla tecnologia, iniziano a creare capi con numerosi passaggi a mano e con tessuti pregiati. Un prodotto riuscito che proviene da filiera tracciabile dalla semina alla tessitura.

La coltivazione avviene nella provincia di Foggia. La ginnatura, cioè la separazione delle fibre dai semi, avviene in Grecia ma si sta lavorando per portarla in Capitanata. Le balle di cotone da 220 Kg tornano in Italia e la tessitura si realizza ad Albino (Bg).

L'unico cotone made in Italy è prodotto in Puglia da un ingegnere e un informatico: "Siamo partiti da un sacco di semi e ora possiamo realizzare abiti"

L’idea vincente

Pietro e Michele, nonostante i primi successi, non si sentono arrivati. Durante il lockdown, decidono di produrre da soli le materie prime, cioè il cotone che in Italia nessuno coltiva.

Si procurano i semi e avviano una coltivazione sperimentale su 3 ettari di terreno tra San Marco in Lamis e San Severo. Il prodotto è di buona qualità. Qualche mese più tardi, Gentile e Steduto organizzano un convegno a San Giovanni Rotondo e invitano diverse aziende tessili italiane.

Qui, nella città di San Pio, si presentano in tanti, la maggioranza proviene dal nord Italia, dove il settore tessile è una realtà consolidata.

Inizia, così, un proficuo dialogo con produttori, tessitori e impianti di tintoria. Nel 2021, la seconda produzione è entusiasmante e soprattutto vede un prodotto totalmente biologico, le camicie Gest.

Il Gruppo Albini

I due garganici sono inarrestabili ed entrano in contatto con il Gruppo Albini. Questo, dalla provincia di Bergamo fornisce tessuti alle più grandi case di moda italiane e internazionali. Inizia una sperimentazione insieme e in Puglia, dopo circa settant’anni, producono il primo cotone biologico italiano, scientificamente tracciabile.

La varietà sperimentata è la Blue Seed a fibra lunga, coltivata in Arizona e Texas. Alla Blue Seed affiancano varietà greche e turche, che in provincia di Foggia trovano un ambiente ideale.

La joint venture con Albini è vincente. Dal 2020, grazie anche alla Gest, il gruppo bergamasco aumenta le sue vendite. Ora, i due imprenditori pugliesi sono a Milano Unica, la fiera dei tessuti, per presentare la fantastica avventura dell’unico prodotto realizzato interamente con cotone italiano.

La soddisfazione degli imprenditori garganici

«È un’idea innovativa, ma soprattutto educativa per i nostri giovani – dicono gli imprenditori pugliesi Steduto e Gentile – poiché la possibilità di rimanere in provincia di Foggia senza fuggire per cercare lavoro è concreta. Certo, da una terra in cui si investe sempre meno, in cui l’industria non esiste quasi, è più facile fuggire». «Quest’anno si coltiveranno ben 100 ettari di cotone in Capitanata e stiamo pensando di realizzare un impianto di prima lavorazione per chiudere tutto il percorso italiano senza spostare neanche un grammo di cotone. Questo – concludono i due – significa posti di lavoro. Vogliamo che le camicie, le polo e le t-shirt Gest non rappresentino solo un brand, ma una bella storia di Capitanata».

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