Carnevale di Putignano, sfilata da sold out, ieri erano in 60 mila lungo il percorso

Buona la seconda. Re Carnevale concede il bis e fa il tutto esaurito. Quasi 60 mila spettatori alla seconda sfilata e questa volta Eolo, il dio dei ve

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Buona la seconda. Re Carnevale concede il bis e fa il tutto esaurito. Quasi 60 mila spettatori alla seconda sfilata e questa volta Eolo, il dio dei venti che aveva mandato a carte quarantotto la prima parata (4 febbraio, sospesa), e Giove Pluvio che ha annaffiato con una fastidiosa e intensa pioggerellina quella di domenica scorsa, si sono accomodati in tribuna per assistere al più grande spettacolo del week end. Tutti i carnevali di Puglia hanno sfilato, da Gallipoli a Manfredonia, ma a Putignano c’è la carnascialata più lunga (inizia il 26 dicembre) e tra le più antiche d’Europa (ha compiuto 629 anni) con i maestri della cartapesta tra i più bravi d’Italia (new generation comprese), i gruppi mascherati più curati, le maschere di carattere (mini carri allegorici fabbricati dagli apprendisti cartapestai) più originali. Complice un sole quasi primaverile, la gente ha cominciato a popolare il circuito della parata diverse ore prima dell’inizio della festa.

Il corteo composto da sette carri allegorici più un ottavo fuori concorso, tre maschere di carattere, più di quindici gruppi mascherati e centinaia di maschere in libertà, si è mosso alle 15:30. Per un pomeriggio e una sera Putignano si è trasformata in una babele di lingue e dialetti differenti. Nel pubblico, gente proveniente da tutta la Puglia, dalla Campania, dalla Calabria, dalla Basilicata, dal Molise.

I mastodontici pupi in cartapesta hanno raccontato tante favole diverse con spunti legati all’attualità, così accanto al gigantesco mago della lampada di Aladino e al lupo nero e cattivo della favola di Cappuccetto rosso, sono sfilate le caricature della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, del ministro Salvini, della presidente del Consiglio europeo Ursula von der Leyen. Dalle allegorie dei grandi carri sono partiti messaggi di pace e di fratellanza tra i popoli ma anche critiche severe al mondo della politica, alla società dei consumi, al mondo dei social.

Le prime ombre della sera ed i colori pastello dell’imbrunire hanno reso tutto ancora più suggestivo grazie agli effetti speciali (giochi di luce e fumogeni) utilizzati dai creatori dei carri che al termine del defilé hanno lasciato le loro «creature» sul percorso per far sì che il pubblico potesse osservare ancora più da vicino questi giganti di cartapesta, toccarli, farci una foto.
Si è cantato e ballato fino a tardi con il rapper Geolier, tra i più noti e seguiti agli amanti del genere. Le festa continua oggi, con le visite guidate nei capannoni dove riposano in attesa delle prossime sfilate i carri allegorici. Lo spettacolo per bambini «Farinella e l’asteroide e altre storie» a cura della Officina dei saperi. L’antico rito della estrema unzione del Carnevale dell’Associazione Argo. Infine il Concerto di Pino D’Angiò nel palatenda di via Mummolo. Domani, martedì grasso, in programma la terza sfilata con un’ospite d’onore, la madrina di questa edizione 2023, Mara Venier. A seguire il funerale di re Carnevale e la festa della Campana dei Maccheroni con abbuffata di pasta fino al rintocco della mezzanotte.

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