13 febbraio, Giornata Mondiale della Radio: ecco quelle da avere e da collezionare

Il World Radio Day è la Giornata Mondiale della Radio proclamata dall'UNESCO per il 13 febbraio di ogni anno. Una data non casuale, visto che nello s

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Il World Radio Day è la Giornata Mondiale della Radio proclamata dall’UNESCO per il 13 febbraio di ogni anno.

Una data non casuale, visto che nello stesso giorno del 1946 veniva fondata la radio delle Nazioni Unite. Secondo l’ONU la radio è la piattaforma per antonomasia dove si dialoga democraticamente ed è il mezzo di comunicazione più diffuso al mondo.

Ed è proprio questa sua immediata accessibilità il motivo per il quale la radio, nonostante invecchi anno dopo anno – il primo servizio radiofonico risale al 23 febbraio 1920 e la prima radiocronaca sportiva all’11 aprile 1921 -, rimane sempre giovane e dinamica. Un mezzo di comunicazione veloce che non è morto con l’avvento della televisione e che non si è spento con la diffusione di internet.

Parlando di componentistica, le radio che iniziarono a popolare le case degli americani e degli europei negli anni ’20 e ’30, erano delle cassette in legno, spesso dall’estetica raffinata, con alcune manopole di comando esterne, valvole montate all’esterno, antenna esterna a telaio e altoparlante a tromba come quello dei grammofoni.

Negli anni ’40 iniziarono a essere prodotti apparecchi di fattura più industriale e radioricevitori più piccoli da tenere in cucina o sui comodini. Le prime materie plastiche come la bachelite vennero usate come materiale sostitutivo del legno.

Fu l’invenzione del transistor nel 1947 nei Bell Laboratories (USA) guidati da W. Shockley a segnare la fine delle radio a valvole. Nel 1954 la società americana Regency produsse e commercializzò la prima radio completamente a transistor.

Regency TR1

Le radio più iconiche

Anche se ormai si può ascoltare anche dal PC o dallo Smartphone, la radio come complemento d’arredo ha sempre il suo indiscutibile fascino e con il tempo ha aggiunto tecnologie e funzionalità inizialmente assenti.

Ma quali sono state, a livello di design, la radio più iconiche? Sicuramente una di queste è la Radio.Cubo di Brionvega. Realizzata da Marco Zanuso e Richard Sapper nel 1964 a seguito di una lunga ricerca sulle forme, nasce con l’idea di integrare l’oggetto nell’ambiente domestico, esibendolo e non nascondendolo, facendolo diventare protagonista .

Non un oggetto statico e autoreferenziale nato per mostrare la propria funzione come lo erano i prodotti di elettronica dell’epoca, ma leggero, portatile e con un carattere giocoso e innovativo anche nei materiali utilizzati (plastica e zamak).

Brionvega

Forse non tutti sanno che uno dei più grandi tributi alla Radio.Cubo e al radiofonografo Brionvega è giunto da David Bowie che è stato non solo un’icona della musica, ma anche un instancabile collezionista di piccole e grandi opere d’arte e design. Nel 2016 i due oggetti appartenenti all’artista furono battuti all’asta da Sotheby’s. La radio venne battuta per la somma di 30.000 sterline.Un’altra radio dal design inconfondibile è la Philips Philetta che ai suoi esordi negli anni ’50 impressionò il pubblico per le sue linee compatte e semplici, una ricezione chiara e un suono imponente.

Per bilanciare il passato con i vantaggi della tecnologia moderna, i progettisti dell’azienda hanno poi intrapreso un’interpretazione contemporanea, denominata Original, portando avanti la forma e le linee semplici degli inizi, ma incorporando tecnologie come lo stereo DAB e FM e la possibilità di caricare e riprodurre contemporaneamente da iPod e iPhone (la trovate qui di seguito).

Giornata mondiale della radio: l’evento in Italia

In Italia la Giornata Mondiale della Radio è celebrata da un evento che vede coinvolti i più grandi protagonisti delle radio nazionali, locali, web e universitarie.

Organizzato da Radiospeaker.it, la più grande radio community d’Italia, si svolge proprio lunedì 13 febbraio 2023 a Milano nella suggestiva location del Talent Garden Isola, in Piazza Città della Lombardia, e in diretta streaming su tutti i canali social del portale.

Dalle ore 10:00 e fino alle ore 18:00 si alterneranno ospiti, speaker, editori, fonici e professionisti del settore radiofonico – tra cui Linus, Daniele Bossari, La Pina, Fernando Proce, Ringo, Paoletta, Claudio Cecchetto e Giuseppe Cruciani – in un flusso di formazione, intrattenimento e celebrazione.

Radio: piace ancora?

A quanto pare sì. Secondo idealo, comparatore prezzi, a gennaio 2023 l’interesse legato al comparto radio è stato superiore del 72% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A differenza di altri, inoltre, il settore è stato toccato marginalmente dall’inflazione; basti pensare che i costi medi nel 2022 hanno fatto registrare solo un +2,5% rispetto all’anno precedente.

Analizzando i dati legati al mercato radio negli ultimi 3 anni, il picco di interesse si è registrato nel marzo 2020 quando – complice il primo lockdown – l’acquisto delle radio è stato davvero essenziale. Da agosto 2022 stiamo comunque registrando una nuova crescita di interesse che non cenna ad arrestarsi.

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