In Italia 11mila matrimoni stranieri, un turismo da 599 milioni

Già nel 1992 David Bowie e Iman Abdulmajid si scambiarono i voti a Firenze, nella chiesa americana di San Giacomo. Poi ci furono Tom Cruise e Katie

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Già nel 1992 David Bowie e Iman Abdulmajid si scambiarono i voti a Firenze, nella chiesa americana di San Giacomo.

 © ANSA

Poi ci furono Tom Cruise e Katie Holmes sul Lago di Bracciano, George Clooney e Amal Alamuddin a Palazzo Papadopol a Venezia, Kim Kardashian e Kanye West al Forte Belvedere di Firenze, Justin Timberlake e Jessica Biel a Borgo Egnazia in Puglia… Sono solo alcuni dei matrimoni stranieri in Italia che hanno “fatto scuola” e – anche se in qualche caso sono già finiti – hanno spinto e spingeranno tantissimi stranieri a dire sì in Italia.E non si parla solo di vip e super ricchi, dato che nel 2022 sono stati 11 mila i matrimoni di stranieri in Italia. I dati emergono dall’Osservatorio Destination Weddings in Italy, condotto da Centro Studi Turistici, finanziato dal ministero del Turismo, e presentato a Roma da Enit e Convention Bureau Italia. In quest’ottica il 6 e 7 febbraio, alla Reggia di Venaria, alle porte di Torino, si terrà Italy for Weddings.

Sulla base della durata del soggiorno delle coppie e degli invitati alla cerimonia (3,3 notti in media), per il 2022 si stimano 619 mila arrivi e oltre 2 milioni di presenze turistiche collegate al destination wedding, pari a un fatturato stimato di 599 milioni di euro, circa l’11% in più rispetto ai livelli stimati nel 2019. La Toscana si conferma la regione italiana più richiesta dalle coppie straniere, col 21% del totale: la seguono Lombardia, Campania, Puglia, Sicilia, Lazio.

Nel 2022 gli Stati Uniti sono stati il principale Paese di provenienza (29,2%) delle coppie straniere che hanno deciso di celebrare il matrimonio in Italia, ma oltre il 57% degli eventi sono stati generati da coppie di sposi residenti in Paesi europei. E’ rilevante anche il movimento turistico generato dagli sposi italiani all’interno dei nostri confini: si stima che nel 2022 siano stati più di 7.160 i matrimoni di coppie italiane celebrati in una regione diversa dalla propria. Anche i viaggi di nozze in Italia sono gettonatissimi: nel 2019 le coppie straniere hanno speso 195 milioni di euro, mentre nel 2021, causa Covid, sono calati a 49 milioni. Secondo un recente studio della Kuoni, attraverso l’analisi di 450 hashtag TikTok, l’Italia è la seconda meta più di tendenza al mondo per la luna di miele, dopo le Maldive e prima di Bali. I 3 Paesi insieme totalizzano quasi 10 milioni di visualizzazioni combinate. Per le Maldive 3,5 milioni di visualizzazioni sotto l’hashtag #Maldiveshoneymoon. Per l’Italia 3,3 milioni di visualizzazioni che mostrano viaggi di nozze in tutto il paese. Tra le mete europee, l’Italia ospita 3 delle 5 principali destinazioni di tendenza per i viaggi di nozze: Positano, Roma e la Costiera Amalfitana. “Il Made in Italy con tutte le sue filiere e le sue peculiarità può dare un vero valore aggiunto a chi sceglie di sposarsi in Italia e siamo felici di ricominciare l’anno parlando di questo settore. Abbiamo in questo momento dati molto incoraggianti sul turismo e dati, direi straordinari, per il mercato americano che per l’Italia è molto importante e ha superato i dati 2019” dice Maria Elena Rossi, direttrice Marketing e Promotion dell’Enit. “Il settore Wedding ha ancora margini di crescita davvero molto importanti e cominciamo a vedere i risultati dei nostri sforzi poiché il pubblico internazionale comincia a scegliere anche destinazioni e regioni nuove che prima non venivano prese in considerazione” afferma Carlotta Ferrari, presidente di Convention Bureau Italia.

 

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