Aumentano i controlli dei Forestali: in Puglia calano gli incendi boschivi

Cambiamenti climatici, consumo di suolo, abusivismo edilizio, bracconaggio, illecito smaltimento dei rifiuti e incendi boschivi. Sono i principali fat

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Cambiamenti climatici, consumo di suolo, abusivismo edilizio, bracconaggio, illecito smaltimento dei rifiuti e incendi boschivi. Sono i principali fattori di rischio per l’ambiente in Puglia, come emerge dal «Rapporto sull’attività operativa 2022» che riassume il bilancio delle azioni dei reparti forestali dei carabinieri nella Regione.

Lo scorso anno i controlli sono stati 74.950, segnando un aumento del 4,66% rispetto al 2021. Le verifiche hanno riguardato, in particolare, 28.912 persone fisiche (il 6,60% in più) e 12.212 veicoli. Sono invece in diminuzione i reati: nel corso del 2022 sono stati 1.688 (meno 6,33%) con 978 le persone denunciate (meno 4,59%), mentre sono in aumento i sequestri penali eseguiti pari a 422 (più 14,36%). In totale sono state arrestate sette persone, un’altra è stata posta in stato di fermo.

Risultano in calo anche gli illeciti amministrativi accertati (3.309, meno 5,29 %), mentre crescono del 9,22% le sanzioni inflitte, il cui ammontare complessivo ha superato i tre milioni di euro. I controlli si sono concentrati soprattutto sulla prevenzione degli incendi boschivi e sull’accertamento degli illeciti in materia urbanistico-edilizia. Per quanto invece riguarda l’attività di contrasto alla gestione illecita dei rifiuti, sono stati eseguiti 11.376 controlli (più 21,72%), con 3.697 persone fisiche controllate, 435 reati perseguiti (meno 4,81%) e 242 periurbane.

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Il bilancio 2022 segna una diminuzione degli incendi boschivi in Puglia, fenomeno che rimane comunque critico. I roghi sono stati 286 (meno 39,58%), con 4.460 ettari di superficie bruciata (meno 54,40%). Sono in calo anche i reati perseguiti (391, meno 35,69%), le sanzioni amministrative (875, meno 13,02%) e gli importi complessivi (653.179 euro, meno 14,55%). Sono state due le persone arrestate per incendio boschivo doloso.

E’ proprio il dolo a causare la maggior parte degli incendi boschivi (63,76%). Intensa è anche l’attività che riguarda la tutela delle aree protette nella Regione: le verifiche sono state in totale 11.121 (più 165,61%), con 35 reati perseguiti. Quanto alla prevenzione del bracconaggio, sono stati 7.638 i controlli complessivi. Nel settore della tutela della flora, si registra l’attività di supporto all’Osservatorio fitosanitario della Regione Puglia per contenere la diffusione del batterio Xylella fastidiosa: i controlli sono stati 10.629, dei quali 589 sono risultati non conformi, ovvero più 5,54% rispetto al 2021. Quanto agli interventi per scongiurare la contraffazione dei prodotti agroalimentari protetti Dop e Igp, si registra una crescita del 22,79% dei controlli eseguiti, pari a 2.031, I reati in questo ambito sono calati del 70%. 

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