Congresso Pd, Campo coordinatore della mozione Schlein in Puglia: “Sfida anche culturale fondamentale”

“Il Partito Democratico ha davanti a sé una sfida politica fondamentale: definire una sua più precisa identità di sinistra per porsi con maggiore coer

Venti di burrasca e pioggia: in tutta la Puglia allerta gialla dalle 8 di domenica mattina
LIETO FINE ALL’OASI LAGO SALSO, “BACK IN NATURE”
PARENTESI FREDDA, NEVE A SAN GIOVANNI E MONTE

“Il Partito Democratico ha davanti a sé una sfida politica fondamentale: definire una sua più precisa identità di sinistra per porsi con maggiore coerenza e credibilità alla guida, oggi, dell’opposizione rigorosa alle destre e, domani, di una maggioranza radicalmente riformista”. Ad affermarlo è il consigliere regionale manfredoniano Paolo Campo, coordinatore in Puglia della mozione Schlein al congresso nazionale del Pd insieme alla presidente del Consiglio regionale Loredana Capone e a Titti De Simone, consigliera del presidente della Regione Puglia per l’Attuazione del programma di governo. Da settimane lavorano per le adesioni, il programma e l’organizzazione. Il presidente della commissione Ambiente in Consiglio regionale ha scelto di partecipare alla “sfida anche culturale” lanciata da Elly Schlein, candidata a segretaria nazionale del Partito Democratico. “Condivido appieno il suo punto di vista sulla centralità dei diritti sociali, a partire dal lavoro, la strategicità della transizione verso un’economia sempre più sostenibile, digitale e democratica, l’improcrastinabilità della lotta alle disuguaglianze e le discriminazioni di ogni genere – dichiara Paolo Campo –  Tra le priorità dell’agenda politica del Partito Democratico indico anche l’opposizione dura allo scellerato disegno di autonomia differenziata, tracciato dalla Lega per provare a recuperare voti ai danni delle comunità del Sud, e l’individuazione di nuove e più chiare forme di collaborazione e condivisione istituzionale tra lo Stato e le articolazioni territoriali del governo del Paese. Il congresso nazionale del Partito Democratico deve essere vissuto e partecipato come occasione di confronto e dibattito anche per definire il quadro delle alleanze future, fondandolo su valori e idee realmente condivisi e non esclusivamente su tatticismi elettorali. A chi dichiara di essere preoccupato che il Partito Democratico corra il rischio di frammentarsi e dividersi – conclude il consigliere regionale – mi permetto di suggerire un approccio più sereno alla discussione politica e alla selezione democratica della leadership della nostra grande e bella comunità politica”.

COMMENTI

WORDPRESS: 0