A Monte Sant’Angelo l’ambulanza viaggia senza medico e infermiere, c’è solo l’autista”. Esplode il caso

Nel settembre scorso, il Gruppo Consiliare ‘A Monte’ chiese di porre attenzione sul servizio di 118 perché “era giunta notizia che lo stesso non fosse

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Nel settembre scorso, il Gruppo Consiliare ‘A Monte’ chiese di porre attenzione sul servizio di 118 perché “era giunta notizia che lo stesso non fosse medicalizzato, cosa peraltro suffragata da atti scritti della Regione Puglia”.

Oggi il gruppo fa sapere quanto segue: “Dopo il nostro intervento giunse subito – lasciatecelo dire, anche in modo poco signorile – la smentita dell’amministrazione comunale: venne detto che ‘…da domenica scorsa sulla postazione del 118 di Monte Sant’Angelo è stata nuovamente garantita la presenza del medico a bordo e così sarà anche per il futuro’ e le nostre sollecitazioni vennero bollate con ‘…nonostante le tante informazioni distorte messe in giro artatamente’”.

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Ma secondo il gruppo “A Monte”, “oggi, purtroppo, dobbiamo registrare che forse siamo stati profeti, cosa che certamente non avremmo voluto, e che non avevamo messo in giro artatamente informazioni distorte! Infatti, abbiamo appreso che nelle scorse ore, precisamente nella notte tra martedì 27 e mercoledì 28 dicembre 2022, i familiari di un nostro concittadino, colpito da grave malore, chiedendo l’intervento del servizio 118, si sono visti raggiungere presso la propria abitazione da un’ambulanza nella quale c’era solo l’autista soccorritore, cioè mancavano sia il medico sia l’infermiere; la situazione del nostro concittadino era così grave che avrebbe necessitato della presenza del medico”.

E continuano: “Dopo questo ennesimo grave disservizio, dopo questo ultimo fatto, non possiamo far finta che nulla sia successo né si può sopportare altro: la salute è il bene più prezioso di ognuno e va tutelata, per tutti e in ogni momento, e non ha appartenenza politica!

Pertanto, dopo aver ricordato che il sindaco è autorità sanitaria di una città e che, quindi, risponde non solo politicamente di ciò che accade e per ciò che non va, chiediamo all’amministrazione comunale di mettere in atto tutte le interlocuzioni istituzionali tra Comune, Regione e ASL perchè si superino in modo definitivo le gravi criticità sopra evidenziate. È giunto il momento di svestirsi della casacca politica e di chiedere agli Organi politici regionali di fare sul serio e di tenere in debita considerazione, e non solo con gli slogan o con gli annunci, la nostra città!”.

La denuncia arriva anche dal deputato Giandiego Gatta e dal consigliere regionale Napoleone Cera, entrambi di Forza Italia: “Oltre venti minuti di attesa per l’arrivo dell’ambulanza sprovvista, però, sia del medico che dell’infermiere a bordo: è successo questa notte a Monte Sant’Angelo, dove un signore è stato soccorso e trasportato all’ospedale di San Giovanni Rotondo per un delicato intervento chirurgico. La questione è grave e la domanda è: che fine ha fatto la medicalizzazione del 118 di Monte Sant’Angelo, tanto sbandierata dalla Giunta Emiliano? Che fine ha fatto – proseguono – il potenziamento della rete di emergenza-urgenza in Capitanata? L’ennesima cronaca di disservizio sanitario che si riverbera sui cittadini, l’ennesima narrazione di annunci e slogan da parte del centrosinistra che guida la Regione. È il momento che qualcuno se ne assuma le responsabilità e quel qualcuno è Emiliano con la sua maggioranza. È finita l’era delle promesse fasulle”.

La precisazione dell’Asl Foggia

“In riferimento all’intervento effettuato la scorsa notte dalla Postazione 118 di Monte Sant’Angelo, si precisa quanto segue. A Monte Sant’Angelo la rete dell’Emergenza Urgenza è costituita da: Postazione Fissa Medicalizzata (ex PPIT) in cui il medico è presente H24 per 365 giorni l’anno; Postazione 118 Medicalizzata. A causa della carenza cronica di medici del 118, sporadicamente alcuni turni possono risultare non coperti, come nel caso della scorsa notte.

Un fenomeno, comunque, limitato: basti pensare che, in tutto il mese di dicembre, la copertura dei turni da parte dei medici è stata del 94%, mentre sono rimasti scoperti 3 turni degli infermieri, per la concomitante malattia di due operatori. La presenza del medico è garantita, in ogni caso, dalla Postazione Fissa Medicalizzata e dalla Continuità Assistenziale.

In merito all’accaduto della scorsa notte, a seguito della chiamata al 118, sono giunti sul posto i soccorritori. Questi, in costante contatto con la Centrale Operativa, hanno proceduto alla rilevazione dei parametri vitali del paziente, da tempo in cura presso “Casa Sollievo della Sofferenza”.

Il medico della Centrale, escluso il codice rosso, ha proposto ai familiari l’invio sul posto del collega di Continuità Assistenziale o il trasferimento alla Postazione Medicalizzata fissa (ex PPIT). Viste però le condizioni stabili dell’uomo, la stessa famiglia ne ha richiesto il trasferimento all’IRCCS di San Giovanni Rotondo. Il paziente, quindi, su volontà dei familiari e d’intesa con la Centrale Operativa, è stato trasferito in sicurezza a San Giovanni Rotondo dove è stato preso in carico dai sanitari dell’ospedale”.

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