La mafia nel Gargano minaccia anche le forze dell’ordine: atti incredibili ma nessuno ne parla

Immaginiamo un territorio in cui la criminalità attacca le forze dell’ordine. Brucia loro gli automezzi. Si introduce di notte nelle caserme per vanda

Trovati microcellulari e notevole quantità di droga nel carcere di Foggia. Il blitz della Penitenziaria
Bisceglie, auto rubata sotto gli occhi del proprietario in 90 secondi
“Stella Maris”, oss tornano liberi (tranne uno) per decorrenza dei termini. Scatta l’obbligo di dimora

Immaginiamo un territorio in cui la criminalità attacca le forze dell’ordine. Brucia loro gli automezzi. Si introduce di notte nelle caserme per vandalizzare. Sui muri della città le scritte ricordano a tutti che la mafia regna. Un luogo in cui lo Stato per demolire un ristorante abusivo colpito da interdittiva antimafia deve chiamare l’Esercito perché nessuno lo vuole fare. Un luogo in cui gli atti intimidatori sono continui, verso tutti.

La mafia nel Gargano minaccia anche le forze dell’ordine: atti incredibili ma nessuno ne parla

Questo luogo di paura è in Italia. In Puglia. Nel Gargano.

Avevo già scritto della mia “missione” nel Gargano. Da due anni sono amministratore unico dell’azienda pubblica di gestione rifiuti dei comuni di Manfredonia e Vieste. Venni chiamato nell’ambito dello scioglimento per infiltrazione della criminalità organizzata del Comune di Manfredonia. Ne ho parlato qui e qui. Ho poi raccontato dell’aria che si respira nel Gargano. Dei continui attentati e di come la malavita si accanisca sul settore della raccolta rifiuti.Nel porto di Manfredonia c’è un benvenuto inquietante, qualcuno ci ricorda con una scritta che tra i pescherecci, “regna la mafia” [foto in evidenza scattata il 13/12/22, nda]. La criminalità organizzata nel Gargano si sente. Non solo sui muri, ma nelle coscienze. Il porto e la sua imponente flotta di pescherecci sono da sempre terra di conquista delle famiglie mafiose come emerso nell’inchiesta “Omnia nostra”.

COMMENTI

WORDPRESS: 0