Gas: ecco perché calano le stime sui prezzi, mentre benzina e gasolio sono più cari a dicembre

Fitch taglia le proprie stime sul prezzo del gas nel breve termine, sia per il Ttf di Amsterdam, sia per il listino Usa (Henry Hub). Invariate invece

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Fitch taglia le proprie stime sul prezzo del gas nel breve termine, sia per il Ttf di Amsterdam, sia per il listino Usa (Henry Hub). Invariate invece le previsioni sul greggio. Una decisione che «riflette il calo della domanda di gas in Europa a causa dei minori consumi industriali, le ampie forniture di gas naturale liquefatto (Gnl) e l’avvio della stagione invernale più mite del solito». Quanto al greggio gli analisti registrano una «moderazione dei prezzi» dovuta a una minor crescita economica, destinata a «ridurre la domanda nel breve termine». Inoltre un «allentamento delle tensioni internazionali» porterà a «un ulteriore calo dei prezzi nel lungo periodo».

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Codacons: con rialzo prezzi allarme per inflazione

«I prezzi dei carburanti salgono per effetto del taglio dello sconto sulle accise iniziato il primo dicembre. Questo conferma l’allarme: con il rialzo ci sono rischi per l’inflazione» è l’allarme lanciato dice dal Codacons.«Avevamo previsto un immediato rialzo dei listini dei carburanti alla pompa come conseguenza dell’aumento delle accise, e i numeri sul territorio ci danno ragione – spiega il presidente del Codacons Carlo Rienzi – oggi un pieno costa in media 6,1 euro in più rispetto a novembre con un aggravio di spesa da +146 euro annui a famiglia, ma gli effetti più pesanti della misura adottata dal governo si faranno sentire sui prezzi al dettaglio. I rialzi dei carburanti provocheranno infatti nei prossimi mesi rincari a cascata per beni e servizi, con ripercussioni sul tasso di inflazione già alle stelle».

Urso: quadro luci e ombre, a novembre risalito prezzo gas

C’è comunque un quadro economico fatto di luci e ombre, perché permangono tensioni sui margini delle imprese, e il prezzo del gas è risalito a novembre» evidenzia il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, audito dalla X Commissione della Camera, Commissioni riunite Attività produttive di Camera e Senato, sulle linee programmatiche del suo dicastero e sulla politica spaziale e aerospaziale del Governo.

Benzina e gasolio più cari, meno tagli sulle accise

Dopo nove mesi, le accise di benzina, gasolio e Gpl risalgono e i carburanti costano 12 centesimi in più al litro. Ecco che cosa accade. In marzo, poco dopo l’invasione russa dell’Ucraina, il Governo Draghi aveva deciso di alleviare i costi energetici degli italiani tramite uno sconto sul disincentivo fiscale che pesa sui carburanti. Però il 23 novembre un decreto del Governo Meloni ha dimezzato lo sconto e lo Stato si riprende 10 centesimi in più al litro. Sommato con l’Iva al 22% (la solita odiatissima tassa sulla tassa), il rincaro complessivo è di 12,2 centesimi.

Codacons: con rialzo prezzi allarme per inflazione

«I prezzi dei carburanti salgono per effetto del taglio dello sconto sulle accise iniziato il primo dicembre. Questo conferma l’allarme: con il rialzo ci sono rischi per l’inflazione» è l’allarme lanciato dice dal Codacons.«Avevamo previsto un immediato rialzo dei listini dei carburanti alla pompa come conseguenza dell’aumento delle accise, e i numeri sul territorio ci danno ragione – spiega il presidente del Codacons Carlo Rienzi – oggi un pieno costa in media 6,1 euro in più rispetto a novembre con un aggravio di spesa da +146 euro annui a famiglia, ma gli effetti più pesanti della misura adottata dal governo si faranno sentire sui prezzi al dettaglio. I rialzi dei carburanti provocheranno infatti nei prossimi mesi rincari a cascata per beni e servizi, con ripercussioni sul tasso di inflazione già alle stelle».

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