Puglia, allarme dei medici: sono oltre 70mila gli over 65 a rischio ictus

In Puglia sono circa 70mila gli over 65 affetti da fibrillazione atriale che rischiano di incorrere in ictus. Di questi circa il dieci per cento prese

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In Puglia sono circa 70mila gli over 65 affetti da fibrillazione atriale che rischiano di incorrere in ictus. Di questi circa il dieci per cento presenta controindicazioni agli anticoagulanti e ha come sola opzione di prevenzione la chiusura dell’auricola sinistra. Nella Regione l’accesso a questo intervento non è però sempre garantito: negli ultimi quattro anni poco meno di 50 pazienti sono stati sottoposti a questa operazione mininvasiva, pur essendo circa settemila i candidabili.

Cuore

Anche di questo si è discusso oggi a Bari durante l’incontro sulla centralità delle innovazioni di interventistica cardiovascolare per la prevenzione dell’ictus, organizzato da Mapcom Consulting con il contributo di Abbott. Presenti, oltre a Cittadinanzattiva e AliCe onlus Puglia, alcuni degli specialisti più rilevanti della Regione come neurologi, cardiologi, nefrologi ed ematologi, oltre alle istituzioni regionali.

La fibrillazione atriale è la forma più comune di aritmia e in Italia colpisce circa 850mila persone. Si tratta di un importante fattore di rischio e comporta un aumento delle probabilità di ictus di cinque volte rispetto alla popolazione generale. Il 90 per cento dei coaguli che danno origine a un ictus in questi pazienti si formano nell’auricola sinistra, il rischio può essere tenuto sotto controllo tramite la somministrazione a lungo termine di anticoagulanti. Salvo la presenza di controindicazioni assolute o relative che impongono l’intervento.

Garantire un accesso rapido ed equo alle persone altrimenti non hanno alternative terapeutiche vuol dire anche porre un freno al fenomeno della mobilità passiva dei pazienti, che spesso sono costretti a spostarsi in altre Regioni per poter accedere a questa opportunità terapeutica. Per rispondere a questa difficoltà, tutti gli stakeholder pugliesi presenti all’evento hanno affermato il proprio impegno per favorire una migliore gestione della prevenzione dell’ictus. 

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