San Nicola apre le feste a Bari: il 6 dicembre messe dall’alba, fuochi d’artificio e s’illumina l’albero di Natale in piazza del Ferrarese

La sveglia la danno le campane: alle quattro del 6 dicembre annunciano la festa, si apre la Basilica e a Bari è San Nicola. Il giorno del patrono è anche quello in cui in città si avviano gli appuntamenti in vista del Natale, e d’altronde chi più di san Nicola ne conosce lo spirito, considerato il fatto che per tanti è colui che porta i doni. Per tutta la mattina del 6 in Basilica si susseguono le messe – dalle 5 alle 12,30 – poi nel pomeriggio, alle 18, c’è quella presieduta dall’arcivescovo di Bari – Bitonto Giuseppe Satriano, e a seguire il sindaco Antonio Decaro consegnerà le chiavi della città al santo. Le celebrazioni religiose si concludono alle 20 con la processione per le strade di Bari vecchia, alle 21,30 ci saranno i fuochi d’artificio dal molo Sant’Antonio. La festa comincia, quindi, e si entra subito nel vivo: per i baresi è il tempo della cioccolata calda e degli zampognari, e quella del 6 dicembre è una giornata che si vive già prima dell’alba con il santo, per il santo. È il segnale che Natale è alle porte, però, e quindi sempre il 6 la città intera entra nel clima. Si accende l’albero di piazza del Ferrarese, a cura di Amgas, e l’appuntamento delle 20 – accompagnato da luci e musiche – sarà seguito dall’esibizione della cantante Gaia Gentile, e dalla prima del videomapping sulla facciata dell’ex Mercato del Pesce (offerto da Mv Line, sarà attivo fino al 26 dicembre ogni ora dalle 17 alle 23, con quattro temi differenti). È quel cuore di Bari che più di tutti rappresenta l’atmosfera del periodo, con un giardino incantato e una pergola bioclimatizzata (sempre sponsorizzata da Mv Line), e poi con le 30 casette dei mercatini che apriranno i battenti sulla Muraglia.

Abbiamo scelto di illuminare le principali strade commerciali della città e di condividere le risorse con i Municipi per sostenere tutti i quartieri, prestando però un’attenzione particolare ai consumi – precisa il sindaco Decaro – Le luminarie scelte, comprese le luci del grande albero di Natale in piazza del Ferrarese, saranno rigorosamente a led, quindi con un impatto ridotto sui costi e sull’inquinamento luminoso, e la loro accensione sarà temporizzata dalle 18 all’1,30″. Si pensa alla crisi energetica, quindi, si fanno i conti con le difficoltà del periodo ma si cerca comunque di salvare lo spirito natalizio.

Natale è il tempo dei più piccoli, prima di tutto, e quindi dall’8 dicembre in piazza Umberto tornerà il Villaggio di Babbo Natale (inaugurazione alle 17,30) con incontri di lettura, laboratori creativi e spettacoli, e anche un grande camino davanti al quale si potrà incontrare Babbo Natale (il programma delle attività, a cura di Cube Comunicazione e Gruppo Ideazione, è su nataleabari.it). L’albero di piazza del Ferrarese, infine, è solo uno dei tre che puntella il centro della città: un secondo, alto circa 8 metri, è in largo Ave Stella (nei pressi del teatro Petruzzelli) e sarà illuminato con circa 15mila lampadine led (dopo le feste sarà reimpiantato nel vivaio Lavermicocca Garden Design); il terzo è in piazza Umberto, porta la firma dei campani Rbr light ed è un trionfo di luminarie.