Case occupate abusivamente, fuori chi non ne ha diritto: aprirà a Manfredonia la prima ‘agenzia della casa’

Nella seduta di Giunta comunale di ieri, su proposta dell’Assessore al Welfare Grazia Pennella, a Manfredonia è stato approvato l’avvio dell’iter di i

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Nella seduta di Giunta comunale di ieri, su proposta dell’Assessore al Welfare Grazia Pennella, a Manfredonia è stato approvato l’avvio dell’iter di istituzione dell’Agenzia per la casa. Sarà la prima città in Puglia a dotarsi di questo strumento che, attraverso determinate garanzie economiche ed amministrative, metterà in rete la domanda e l’offerta. “Per l’Agenzia per la Casa, il Comune di Manfredonia ha stanziato una somma iniziale di 50mila euro, di cui 20mila derivanti da una parte della totale rinuncia della mia indennità annuale da sindaco” fa sapere Gianni Rotice.

Il sindaco della città sipontina evidenzia che la lotta all’abusivismo abitativo e l’affermazione della legalità e dei diritti con azioni concrete e relativi risultati, “sono tratti distintivi della nostra Amministrazione”. Ne parlerà questa sera a ‘Fuori dal coro’ su Rete 4 “In questi giorni abbiamo consegnato legittimamente ad una famiglia in graduatoria la terza casa popolare precedente abitata da una famiglia non avente più diritto. Un fenomeno illecito alimentato anche dalla mancanza di efficaci controlli ed azioni negli anni passati. Assieme ad Arca Capitanata (oltre ai progetti di nuovi alloggi, la cui costruzione è ferma all’inizio degli anni 90) stiamo portando avanti l’iter di un’altra trentina di pratiche per la verifica dei requisiti dei soggetti presenti negli immobili per procedere, poi, con lo scorrimento della graduatoria”.

Il sindaco aggiunge: “L’occupazione abusiva non è la soluzione, ma il problema a cui dare tutte quelle risposte non date sinora. Occorre un cambio culturale radicale, da parte di tutti. Quella abitativa è una vera e propria emergenza. La casa dá dignità ad una famiglia. Non si può e non si deve girare la testa dall’altra parte. Servono comportamenti responsabili e coraggiosi, in primis da parte delle Istituzioni. I cittadini vanno accompagnati sulla strada della legalità con esempi virtuosi, allontanando e rifiutando qualsiasi forma di illecita connivenza”.

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