Il Titanic dei veleni, Riccardi: “C’è chi insegue fantasmi per camuffare palesi sviste amministrative”

Il Titanic naufraga e scatena polemiche. Il modello in scala del transatlantico è stato inizialmente posizionato nel fossato del Castello di Manfredon

Sostegno dalla Francia per Monte Sant’Angelo capitale italiana della cultura. “Lo merita pienamente”
È arrivato il generale inverno, neve sulle alture dei Monti Dauni e del Gargano. Molte scuole chiuse
Già finita l’avventura di Tommaso Coletti sulla panchina del Foggia. “Esonerato. Grazie dell’impegno”

Il Titanic naufraga e scatena polemiche. Il modello in scala del transatlantico è stato inizialmente posizionato nel fossato del Castello di Manfredonia, poi in Piazza Maestri d’Ascia ma senza le dovute autorizzazioni, bocciato prima dalla Soprintendenza, poi dal settore demanio del Comune.

Ad una tv locale il sindaco Gianni Rotice ha ricordato alcuni eventi natalizi organizzati negli anni scorsi con altre amministrazioni e ha anche tirato in ballo un evento politico di “Con”, il partito del governatore Emiliano. “Come mai all’epoca era tutto regolare e oggi no?”. Quesito al quale ha risposto l’ex sindaco Angelo Riccardi: “Ai più sfugge che viviamo in un paese democratico dove ci sono le regole che vanno rispettate da tutti e a maggior ragione nel nostro paese dei balocchi, colpito da un provvedimento devastante come lo scioglimento del consiglio comunale, occorre essere ancora più scrupolosi.

Mi chiedo, pensando che in questa città ci sono cose di gran lunga più importanti, come sia stato possibile collocare un manufatto così imponente (mt .26 x mt 4.), e non le casette di Natale come nei citati mercatini di Natale, senza ottenere il nulla osta della Soprintendenza chiamata alle sue funzioni di tutelare il patrimonio storico-culturale nel territorio di propria competenza.

Ma la cosa straordinaria è aver scelto in alternativa un sito dove per ottenere l’autorizzazione i nulla osta necessari per collocare ‘la nave’ sono diventati cinque, oltre l’atto di autorizzazione conclusivo: Comune di Manfredonia, per demanio e urbanistica, Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio, Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, Capitaneria di Porto Compartimento Marittimo di Manfredonia, Agenzia delle dogane. 

Oltre alla necessità di collocare un contatore di sottrazione per confermare l’assurda tesi che il costo dell’energia elettrica non sia a carico dei contribuenti, quando è invece più logico che il Comune congiuntamente ad Engie (Gestore pubblica illuminazione), abbia la possibilità di sgravare i costi per una iniziativa così lodevole e importante per la città a carico degli imprenditori locali.

Quando arrivai alla guida del Manfredonia Calcio, incrociai la mia vita con quella di Mister Carrano. Lui davanti a situazioni di questo tipo avrebbe esclamato: chi è questo scienziato?? Di scienziato si tratta anche in questa vicenda e andrebbe candidato al premio Nobel dell’idiozia.

Poi, ancora, com’è possibile confondere una manifestazione di soli quattro giorni e che aveva una presenza contingentata (causa Covid) di massimo 750 persone, con un concerto pubblico con circa 5000 presenze; ed ancora, come si può non costatare che la manifestazione di Con Manfredonia è stata regolarmente autorizzata dagli enti preposti, avendo a disposizione la possibilità di verificarlo piuttosto che chiamarla strumentalmente in causa in perfetta malafede ogni qualvolta ci si trova in difficoltà in piazzale Maestri d’Ascia. Come non comprendere che un manufatto in una piazza pubblica per mesi è cosa diversa dagli stand di una festa di 4 giorni. Ed è veramente curioso chiamare in causa la commissione straordinaria, visto che sono stato l’unico e continuo ad esserlo ad aver sottolineato i disastri commessi, ma a qualcuno sfugge che erano rappresentanti dello ‘Stato’ e a lor signori era tutto concesso”.

Poi Riccardi conclude: “Se si continua a inseguire fantasmi e a costruirsi l’avversario, per camuffare palesi sviste amministrative, per essere buoni, non si fa il bene della città, né si costruisce un clima di serenità e condivisione. In questo spirito mi sento di chiedere all’Associazione Partita IVA di non abbassare il sipario sull’ottimo evento organizzato in questi anni, non è la soluzione al problema. La soluzione va ricercata per tempo pianificando ogni aspetto e chi ha sbagliato deve pagare. Magari come sindaco avessi avuto l’occasione di avere un’associazione di commercianti e imprenditori così intraprendenti e attivi! Sarei stato il sindaco più felice del mondo”.

COMMENTI

WORDPRESS: 0