Bonus tv, fondi già esauriti per il passaggio al nuovo digitale

Il 20 dicembre c’è una tappa intermedia del passaggio verso il nuovo sistema della tv digitale terrestre ma si rischia di arrivarci senza incentivi pe

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Il 20 dicembre c’è una tappa intermedia del passaggio verso il nuovo sistema della tv digitale terrestre ma si rischia di arrivarci senza incentivi per i nuovi dispositivi. I fondi gestiti dall’ex ministero dello Sviluppo economico (ora ministero delle Imprese e del made in Italy) sono esauriti e c’è in gioco un possibile rifinanziamento, che in ogni caso però difficilmente vedrà la luce prima della legge di bilancio che entrerà in vigore all’inizio del 2023.

(terovesalainen - stock.adobe.com)

Secondo le stime tecniche discusse al ministero occorrerebbero circa 100 milioni da inserire in manovra. Ad oggi i fondi già utilizzati – per il ricambio dei televisori attraverso la rottamazione o per l’acquisto di decoder adeguati al nuovo sistema – ammontano a poco più di 315 milioni di euro.Resta una parziale disponibilità per i fondi ai Comuni montani che devono adeguare gli impianti e per la consegna gratuita a domicilio di un decoder compatibile agli anziani con basso reddito, frutto di un intesa Mise-Poste che non sembra decollare.

Il nodo delle risorse e la riorganizzazione delle frequenze

Le valutazioni sulle risorse da stanziare si intrecciano con quelle sul complesso passaggio tecnologico. Ricapitolando, dopo un complicatissimo percorso a metà del 2022 il ministero dello Sviluppo è riuscito a completare la riorganizzazione delle frequenze televisive per la liberazione della banda 700 megahertz, cui è collegato il processo di passaggio al nuovo digitale terrestre.Il prossimo 20 dicembre – come annunciato un mese fa dal ministero dello Sviluppo e dagli operatori rappresentanti da Confindustria radio-tv – ci sarà la completa dismissione della codifica MPEG-2 e, dal giorno dopo, l’intera programmazione della tv digitale terrestre sarà trasmessa soltanto in MPEG-4, compresi quindi i canali nazionali che in questo momento sono ancora trasmessi in standard definition.

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