Undici progetti per ammodernare la rete irrigua: “Speriamo di avere una risposta entro primavera”

11 progetti per un totale di 110 milioni circa: è quanto ha presentato il Consorzio per la Bonifica di Capitanata. Progetti che saranno destinati al m

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11 progetti per un totale di 110 milioni circa: è quanto ha presentato il Consorzio per la Bonifica di Capitanata. Progetti che saranno destinati al miglioramento, potenziamento e innovazione della rete idrica irrigua.

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“Ci auguriamo che entro la primavera prossima, questi progetti vengano finanziati nell’ambito del CIS ‘Acqua bene comune’,  ovvero lo strumento per l’attuazione rafforzata degli interventi per le politiche di sviluppo e coesione, attivato dal Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale. – spiega Giuseppe De Filippo, presidente del Consorzio – progetti che vanno dalla messa in siurezza dell’imbocco della diga di Occhito, molto importante per tutta la struttura, fino alla realizzazione di miglioramenti sulla distribuzione idrica di Margherita di Savoia e Zapponeta, passando attraverso un miglioramento di parte delle reti ammalorate e di ponti-tubo. Questi progetti presentati vanno a sommarsi ai progetti in corso di approvazione con il Pnrr, a progetti già approvati nell’area Anea del Ministero e al Patto per la Puglia. Avremo l’opportunità di un complesso di opere – continua De Filippo – abbastanza rilevanti per migliorare quella che è la nostra rete idrica – conclude De Filippo.

Grande soddisfazione per questa manovra viene anche da Coldiretti che si dice convinta che siano scelte vitali e decisive a beneficio dell’agricoltura in Puglia. “Nella crescita dell’ambiente e delle produzioni di qualità che contraddistinguono la Puglia, non può più prescindere dalla garanzia di un territorio non soggetto ad allagamenti, frane, smottamenti e dissesti, nonché dalla disponibilità di acqua nel momento in cui le coltivazioni ne hanno bisogno, nella quantità e qualità necessaria e ad un costo adeguato, ciò al fine anche, ed a volte soprattutto, di garantire quel paesaggio unico che costituisce”, afferma Pietro Piccioni, delegato confederale di Coldiretti Foggia.

Il completamento delle opere di sistemazione idraulica e di conservazione del suolo nel bacino del torrente Vallona a protezione dell’area irrigua di San Nicandro garganico – ricorda Coldiretti Puglia – con inizio lavori a luglio 1991 interrotti a giugno 1993 e sul torrente Scarafone, con inizio lavori ad ottobre 1990 interrotti nel luglio 1992 in provincia di Foggia, Il completamento e la sistemazione del bacino Capo D’acqua ed utilizzo irriguo acque alte e del Serbatoio Tempa Bianca sul torrente Saglioccia, con lavori ultimati ma non collaudati perché difformi dal progetto. La definitiva concretizzazione di rapporti e accordi con la Regione Molise per la realizzazione di una condotta di 10 chilometri per drenare acqua dall’invaso del Liscione sul Biferno fino all’invaso di Occhito sul Fortore.

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