Dalla Puglia a Milano, fino a Rio De Janeiro: il panzerotto conquista il mondo

Una scommessa, una sfida e una vittoria. A colpi di panzerotti pugliesi che, a bordo di singolari Ape Piaggio trasformati in food-trucks, hanno conqui

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Una scommessa, una sfida e una vittoria. A colpi di panzerotti pugliesi che, a bordo di singolari Ape Piaggio trasformati in food-trucks, hanno conquistato anche Milano e Rio de Janeiro.

Dalla Puglia a Milano, fino a Rio De Janeiro: il panzerotto conquista il mondo

Eh sì, il succulento, fumante e rigorosamente fritto panzerotto pugliese, una delizia per il palato a cui nessuno può resistere, è riuscito ormai a travalicare i confini del Tacco d’Italia, conquistando uno spazio nel panorama del fast food all’ombra della milanese Madonnina e del Cristo Redentore carioca. Gli artefici di questo miracolo culinario pugliese viaggiante su Ape-car sono due giovani professionisti venticinquenni milanesi innamorati della Puglia (Carlo Fioruzzi e Filippo Palma, creatori del marchio «Panzo») e la barese Rossella Speranza, titolare del marchio «Panzerotti & Cia» nonché autrice del libro «Panzerotti e Samba», anch’esso tutto da gustare.

Cosa hanno in comune questi imprenditori «panzerottari»? Aver pensato di trasformare degli Ape Piaggio in cucine itineranti dove impastare acqua e farina e friggere uno dei prodotti culinari più importanti e diffusi della gastronomia barese, facendoli assaporare ovunque, ai milanesi come ai brasiliani, dai Navigli al Duomo di Milano, da Santa Teresa alla Zona Sud di Rio de Janeiro.

«I nostri panzerotti – spiegano i due giovani milanesi, professionisti nel mondo del marketing e della consulenza – sono preparati a mano seguendo la ricetta di un piccolo laboratorio di Alberobello, con oltre 30 anni di storia, che seleziona ingredienti provenienti da caseifici e piantagioni pugliesi. Il nostro non è un classico truck-food: Panzo è una flotta di cinque Ape Piaggio scelte appositamente per sottolineare il legame con l’italianità e la tradizione. Nulla è lasciato al caso, l’immagine è curata nei minimi dettagli rende riconoscibili i mezzi anche durante gli spostamenti: il banco di legno è coperto da un tetto rosso con grandi panzerotti, il vassoio e le take away box fanno venire l’acquolina in bocca solo a guardarle, ma soprattutto, ad accogliere i clienti c’è Mr. Panzo, il cartoon padrone di casa che non passa di certo inosservato».

I panzerotti vengono cotti in loco dallo chef che, una volta fermato il mezzo, scalda l’olio e dà il via al magico momento della frittura. L’offerta è composta da 5 proposte: il panzerotto classico con mozzarella e pomodoro, quello con il prosciutto cotto, quello realizzato con farina di grano saraceno e ripieno con fiori di zucca, mozzarella e alici, il panzerotto con capocollo e burrata (altri must della Puglia) e non manca anche il panzerotto «special» realizzato sempre con prodotti tipici.

«Il nostro progetto nasce dall’idea di portare l’arte culinaria pugliese in viaggio per tutto il mondo. Nel futuro di “Panzo”, infatti, c’è la volontà di realizzare un franchising ed esportare il panzerotto pugliese sia in altre città dell’Italia che in tutto il mondo, Per il momento i nostri 5 Ape-car si possono trovare a Milano in tutti nei punti strategici della città: scuole, università, parchi, piazze e musei. Basterà guardare il link sul profilo Instagram @panzomilano, oppure sul sito www.panzomilano.it, per scoprire in tempo reale la posizione esatta. E per chi non ha voglia di uscire di casa, Panzo è ordinabile anche presso i migliori servizi di delivery della città e arriverà all’interno di un apposito pacchetto che permette di ricevere i panzerotti a casa caldi e integri».

Chi, invece, ha più osato, creandosi quasi una seconda vita intorno ai panzerotti pugliesi è Rossella Speranza, pugliese doc che, con una laurea in economia e commercio e un master in Agribusiness conseguito presso la Santa Clara University in California e dopo una lunga carriera come ambasciatrice della gastronomia locale nel mondo, si è trasferita definitivamente a Rio de Janeiro, dove si occupa principalmente di consulenza gastronomica e dove insegna cucina mediterranea in una scuola di cucina.

«l progetto del food truck è nato per caso, parlando con un mio cugino a Bari, tra il serio e il faceto, nel mese di settembre 2014. Quando sono tornata a Rio, ho cercato un piccolo veicolo e ho iniziato a progettare e friggere panzerotti». In pratica, immersa nella «Cidade Meravilhosa», Rossella si è concentrata a friggere e a vendere panzerotti con il suo food-truck, un motociclo adattato a questo scopo ispirandosi all’Ape-car italiana. Con i filanti panzerotti pugliesi, in poco tempo Rossella è riuscita a conquistare i palati del popolo carioca che sembra avere una predilezione per la comida de rua, il ben più noto street food. «Tutto è nato per gioco e poi si è definito strada facendo. Che dire, mi sto divertendo moltissimo. Sto unendo l’utile al dilettevole, in un paesaggio incantevole quale quello brasiliano e con delle prospettive interessanti». Dopo aver riadattato un motocarro, insieme ad alcuni collaboratori, si è messa a realizzare panzerotti con materie prime assolutamente pugliesi, e il commercio va benissimo. I brasiliani e i turisti apprezzano.

Nel 2015 è cominciata l’avventura di Rossella Speranza e la sua esperienza di ambulante, in un periodi di fervore in Brasile perché alla vigilia delle Olimpiadi, fino a quando è scoppiata la pandemia e ha dovuto chiudere. Infatti, ci racconta l’imprenditrice barese in terra brasiliana, «Non esiste smart working per chi lavora per strada, ma solo l’eclissi».

«Adesso siamo tornati in strada siamo pronti a riprendere e a “sambar”. Anzi, a impastare e friggere panzerotti». Rigorosamente pugliesi.

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