Pagamenti digitali è boom anche in Puglia

Ipugliesi stanno ormai dicendo addio ai soldi portati in tasca o nei portafogli, preferendo sempre più il cashless, ovvero tutti quei metodi di pagame

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Ipugliesi stanno ormai dicendo addio ai soldi portati in tasca o nei portafogli, preferendo sempre più il cashless, ovvero tutti quei metodi di pagamento che non adoperano i contanti: la carta di dedito bancomat, la carta prepagata e la carta di credito o il contactless che, invece, non richiede un contatto diretto tra le carte e i terminali autorizzati a ricevere il pagamento (Pos).

A sancire questo boom dei pagamenti digitali in Puglia è il Digital payments monitor, l’ osservatorio di Worldline merchant services Italia che rileva l’andamento in Italia dei volumi di spesa e il numero di transazioni effettuate con carta attraverso un circuito di 135mila Pos (fisici e su piattaforme ecommerce) attivi su oltre 76mila esercenti.

Dai dati diffusi dall’osservatorio è emerso che in Puglia, rispetto al 2019, nel primo semestre del 2022 c’è stato un incremento del +23% del cashless, ben oltre il +11,8% registrato mediamente in Italia nei primi sei mesi del 2022 rispetto al corrispondente periodo del 2021 e del 9,3% in confronto alla prima metà dell’anno del 2019.

Da notare che il 2022, rispetto al 2019, ha avuto una accelerazione nel mese di maggio mentre, rispetto al 2021, l’accelerazione è stata più forte nei primi mesi e ora si sta riducendo, poiché nei primi mesi del 2021 le restrizioni legate al Covid avevano avuto un peso maggiore.

Di tenore simile, l’andamento semestrale della quantità di transazioni eseguite con carte italiane che nel 2022 ha segnato un +9,7% rispetto al 2021 e un +16,5% rispetto al 2019.

Per quanto riguarda la dimensione delle transazioni, i dati di Worldline attestano che sono cresciute molto le transazioni inferiori ai 10 euro di spesa, con un +61,6% rispetto al 2019, grazie anche al prolungato effetto positivo della operazione «cashback» sui pagamenti di piccolo importo, mentre si è registrata una crescita meno sostenuta dal 2021 al 2022, del 14,9%.

Pagare cashless, sono sempre in più a pensarlo, non è solo pratico e veloce ma anche più sicuro, anche per le piccole spese quotidiane.

In quale settore i pugliesi sono ricorsi soprattutto ai pagamenti digitali? Quello alberghiero, insieme alla ristorazione, hanno fatto registrare l’andamento più vivace nei confronti del primo semestre 2021 (rispettivamente +184,7% e +111,5%), confermando il forte segnale di ripresa del turismo sia nel «tacco» d’Italia che nel resto d’Italia. Anche il settore dei servizi di pubblica utilità (per esempio le società del gas, elettriche, idriche e telefoniche) ha registrato in tutte le regioni una crescita dei volumi ancora più significativa, del 30,8% contro primi sei mesi del 2021. Significativa anche la crescita dei pagamenti elettronici per le farmacie negli ultimi tre anni, con un +24,9% rispetto al 2019 in volumi e un +40,2% nel numero di transazioni.

Infine, da notare anche la crescita nel settore nel trasporto pubblico, che ha fatto segnare un +35,5% sul 2019 e un +69,2% sul primo semestre 2021.

L’osservatorio di Worldline Merchant Services Italia rivela che nel complesso il livello di pagamenti digitali con carte estere in Italia e in Puglia resta ancora sotto il livello pre-pandemia, anche se ci sono dei segnali positivi per alcune categorie di turisti, come ad esempio inglesi e americani.

Pagamenti digitali è boom anche in Puglia

I volumi registrati infatti, hanno segnato un +54% rispetto al primo semestre 2021, mentre è stata rilevata una decrescita del 21,1% nei confronti del periodo gennaio-giugno 2019: quest’anno la presenza dei turisti stranieri nel nostro Paese non ha ancora raggiunto i livelli del periodo pre-pandemia. Nei confronti del 2021 si rileva una spinta più marcata nei mesi di aprile e maggio (con rispettivamente un +112,9% e un +74,8%), confortando così l’ipotesi di un ritorno a una spesa più consistente dei turisti stranieri nel nostro Paese nei prossimi mesi.

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