Bonifica dei fondali marini a largo di Baia di Campi: recuperate 2 tonnellate di rifiuti plastici

Bonifica dei fondali marini a largo di Baia di Campi, a Vieste. I sommozzatori della Guardia Costiera hanno recuperato oltre 2 tonnellate di rifiuti c

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Bonifica dei fondali marini a largo di Baia di Campi, a Vieste. I sommozzatori della Guardia Costiera hanno recuperato oltre 2 tonnellate di rifiuti che avvelenano il mare del Gargano. L’attività è stata messa a segno dai militari del Nucleo operativo di polizia ambientale (Nopa) della Guardia Costiera di Vieste, sotto il coordinamento del 6° Centro di Coordinamento Ambientale Marino della Direzione marittima di Bari e unitamente a quelli del 1° Nucleo subacquei della Guardia Costiera di San Benedetto del Tronto.

Si è trattato di una complessa operazione di ricognizione dei fondali e di recupero di reti fantasma e ‘reste’ abbandonati in località turistica Baia di Campi del Comune di Vieste. La grande operazione di bonifica dei fondali, organizzata dal Servizio Ambiente del Comune di Vieste, ha consentito al termine delle operazioni di recuperare un totale di circa 2 tonnellate di rifiuti, per lo più plastici. Tutto il materiale abbandonato nei fondali, ormai divenuto rifiuto speciale, una volta recuperato sarà poi smaltito a cura dell’Ente Civico con la supervisione del locale Ufficio Circondariale Marittimo. L’importante attività di tutela dell’ambiente e degli organismi marini è stata svolta, oltre che dai subacquei del 1° Nucleo Subacquei della Guardia Costiera di San Benedetto del Tronto, anche da una società di diving ingaggiata dal Comune di Vieste.

Tutte le operazioni si sono svolte in sicurezza con il supporto delle motovedette e dei militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo ed è servita per mettere in atto quanto previsto dalla neo adottata legge Salva-Mare che, dal 25 giugno scorso, disciplina la gestione dei rifiuti marini. L’iniziativa si riconduce anche alle finalità dell’operazione ‘Reti Fantasma’, che vede la Guardia Costiera capofila, promossa anche in occasione della ‘Giornata Degli Oceani’ e grazie alla quale dal 2019 ad oggi sono state ad oggi rimosse 36 tonnellate di reti da pesca abbandonate sui fondali marini, che rappresentano un danno concreto per l’ambiente marino ed un pericolo per la sicurezza di sub e bagnanti.

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