Pronto soccorso, pazienti da codice arancione o rosso in aumento in Puglia

Nell’ultimo weekend c'è stato un nuovo incremento di accessi nei pronto soccorso della Puglia, in soli tre giorni, da venerdì a domenica, sono stati

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Nell’ultimo weekend c’è stato un nuovo incremento di accessi nei pronto soccorso della Puglia, in soli tre giorni, da venerdì a domenica, sono stati assistiti 8.750 pazienti, di cui il 30% circa sono stati codici arancioni o rossi. Un fine settimana, quindi, di super lavoro per medici e infermieri nelle strutture di emergenza che ha causato anche attese lunghe per i casi meno gravi. Nelle scorse settimane i sindacati hanno polemizzato con la Regione per il poco personale in servizio nei pronto soccorso rispetto all’afflusso di pazienti.

Bellomo: «Al limite del collasso»

«Quello che avevamo facilmente pronosticato si sta puntualmente verificando. L’aumento della popolazione sul territorio, dovuto al prevedibilissimo flusso turistico estivo, sta creando disagi insostenibili nei pronto soccorso pugliesi. L’incremento degli accessi è tale che la situazione è al limite del collasso». Lo dichiara Davide Bellomo, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Puglia. «Anzi – aggiunge – sarebbe già ben oltre il livello di guardia se le carenze evidenti di programmazione non venissero colmate da uno spirito di servizio quasi missionario di medici e infermieri impegnati nelle strutture di emergenza. Con il 30% di codici arancioni e rossi, è chiaro che crescono le attese per quelli che, non essendo in pericolo imminente, hanno bisogno di un’assistenza ospedaliera meno tempestiva. Lo scenario da inferno dantesco, reso ancora più incandescente dal clima torrido di questi giorni, necessita però di un intervento serio da parte del governo regionale. Si presti finalmente ascolto alle richieste dei sindacati e si dia un aiuto concreto a quelli che stanno fronteggiando, con turni massacranti che mettono a rischio la salute propria e degli altri, un’emergenza annunciata».

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