Puglia regina del turismo, ma per gli inglesi è tra le mete più costose al mondo

La Puglia indossa la corona di regina del turismo, ma allo stesso tempo conquista un primato particolare: secondo l'agenzia britannica del Post Office

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La Puglia indossa la corona di regina del turismo, ma allo stesso tempo conquista un primato particolare: secondo l’agenzia britannica del Post Office Travel Money, il Tacco d’Italia è tra le mete più costose al mondo. A far riflettere il terzo settore sono stati i dati di luglio, con un calo rispetto alle previsioni del 30% circa, ma nelle ultime settimane, gli sfoghi dei turisti sul caro prezzi sono diventati virali sul web e hanno puntato i riflettori sull’aumento costante dei prezzi a fronte di servizi sempre più scarsi e inadeguati.

Puglia regina del turismo, ma è tra le mete più costose al mondo

Secondo quanto riportato dall’agenzia inglese (e come ricostruito dal Corriere della Sera) in questa classifica vengono omologate le varie mete delle vacanze in base a un carrello della spesa che comprende otto voci, tra beni e servizi, uguali per tutte: un caffè, il ristorante, una birra, la crema solare, il vino, una lattina di coca cola, una bottiglia d’acqua.

Stando a questa classifica la meta più cara è Reykjavik, la capitale dell’Islanda media di 188,4 euro. Seguono le Barbados, Dubai e Caraibi, e ai margini della top 10 ci sono New York e Vancouver. Poco sotto, la Puglia, decima con una spesa media singola di 126.25 euro, dietro di due posti rispetto a Orlando, in Florida, dove si spende di meno.

La pandemia che ha bloccato le attività turistiche assottigliando i profitti delle imprese non giustifica – secondo gli utenti – in Puglia degli aumenti così spropositati e non giustificati come se gli stipendi degli italiani e degli stranieri fossero nel frattempo stati adeguati a questi incrementi nei prezzi. La Puglia non compare infatti tra le 19 località al mare più convenienti d’Europa. L’agenzia Post Office Travel Money le ha elencate in base ai prezzi medi giornalieri per due persone, pernottamenti, pasti e prodotti essenziali per il viaggio. Così nella classifica stilata la prima meta – e quindi la più economica – è Sunny Beach, sul mar Nero in Bulgaria, dove due persone spendono 44 euro al giorno, poi Algarve, Costa del Sol, Marmaris, Cipro, la prima a superare i 100 euro è Majorca (105), Sorrento è 18esima con 140 euro.

Un primato che non giova affatto all’immagine di regina del turismo che la regione si è costruita negli anni. Un paradosso visto che secondo i dati odierni il mare pugliese è uno dei più belli e più “sani” d’Italia. Che sia l’inizio di una controtendenza per il turismo internazionale verso il Salento, la Valle d’Itria e il Gargano? Ai turisti l’ardua sentenza.

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