«Superluna », la più grande e luminosa del 2022

Tutti con il naso all’insù e gli occhi verso il cielo: è previsto per stasera l’appuntamento con la Luna più spettacolare del 2022, anche detta ‘S

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Tutti con il naso all’insù e gli occhi verso il cielo: è previsto per stasera l’appuntamento con la Luna più spettacolare del 2022, anche detta ‘Superluna dell’anno’. La concomitanza tra Luna Piena e la distanza minima dalla Terra renderà infatti questo evento astronomico estremamente suggestivo.

Il perigeo, il punto dell’orbita lunare più vicino al nostro pianeta (ovvero alla minima distanza dalla Terra, a 357.263 km da noi, contro una distanza media di poco più di 384.000 km), verrà raggiunto stamattina alle 11.09 (ora italiana), mentre la fase di luna piena inizierà alle 20.37, circa nove ore più tardi. Per poter ammirare e fotografare il nostro satellite, però, bisognerà attendere le ore 21.20, il momento in cui sorgerà sopra l’orizzonte. Questa sarà la terza Superluna dell’anno, ma la prima per grandezza.

Perché è la luna più grande
Poco prima delle 21, la luna piena sarà più vicina alla Terra – e quindi più luminosa – e questo la farà sembrare, in particolare al crepuscolo, più grande del solito. «Apparirà circa il 7% più grande e un po’ più luminosa della media, ma solo un osservatore esperto potrebbe, forse, rendersene conto”, afferma Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope Project. «Infatti – prosegue – si tratta di variazioni non proprio eclatanti, che tuttavia aggiungono fascino all’evento, preziosa occasione per ammirare il nostro satellite naturale nel contesto del cielo notturno, un paesaggio sempre più trascurato e dimenticato». Quest’anno le Superlune sono sette, quattro piene e tre nuove.

Anche detta “Luna del cervo”
Alcuni la chiamano “Luna del cervo” o “Buck Moon”: un nome che deriva, così come tanti altri dati alla lune, da alcune tribù di nativi americani. In questo periodo dell’anno, infatti, le corna dei cervi maschi raggiungono la massima dimensione. Veniva chiamata anche ‘Luna dei temporali’ per le frequenti precipitazioni che colpivano il Paese in quel determinato periodo.

Dove vederla da casa
Tanti eventi permetteranno agli appassionati di seguire la Superluna anche da casa. Le delegazioni dell’Unione Astrofili Italiani (Uai) offriranno al pubblico eventi dedicati nei propri osservatori astronomici, distribuiti lungo tutta la penisola e in altre location privilegiate per l’osservazione astronomica. Dirette web saranno anche offerte dal Virtual Telescope Project, sul loro sito a partire dalle ore 21,00 italiane, e dall’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), che andrà in onda a partire dalle ore 21,30 sui canali YouTube e Facebook di EduINAF.

L’Istituto Nazionale di Astrofisica anticipa che nel corso della diretta saranno trasmesse le immagini della Luna ripresa al telescopio, insieme alle astronome e gli astronomi dell’Inaf in collegamento dalle sedi di Cagliari, Palermo e Roma. Alla diretta parteciperà inoltre Federico Tosi, ricercatore Inaf ed esperto di planetologia, per raccontare i segreti custoditi sulla superficie lunare, i misteri ancora irrisolti del nostro satellite naturale e la nuova era di viaggi spaziali che vede la Luna come avamposto per l’esplorazione del Sistema solare. «Perché è importante tornare a studiare la Luna? Perché oggi la Luna è il primo corpo planetario – oltre alla Terra – che l’uomo può pensare di abitare per lunghi periodi» commenta Tosi. «L’esplorazione lunare per fini scientifici – aggiunge Tosi – ha conosciuto un Rinascimento dal 1994 in avanti, che ci ha permesso di conseguire una conoscenza molto più accurata e completa del nostro satellite naturale, indispensabile per pianificare nuovi sbarchi umani nel prossimo futuro in modo ragionato e finalizzato alla realizzazione di futuri avamposti permanenti».

Non solo la Superluna
Mentre la Luna si conferma protagonista indiscussa del cielo di luglio, anche altri oggetti celesti accompagnano lo spettacolo: il cosiddetto ‘triangolo estivo’, per esempio, formato dalle tre stelle particolarmente brillanti Vega, Altair e Deneb, rispettivamente delle costellazioni della Lira, dell’Aquila e del Cigno. Altra stella molto brillante, che rivaleggia in luminosità con Vega, è Arturo, nella costellazione del Bootes.

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