Meteo, caldo anomalo fino a 43°. C’è Foggia tra le città da bollino rosso

Mentre l’Italia affronta una siccità senza precedenti, arriva il terzo e durissimo anticiclone africano dell’estate 2022, che porterà un’imponente

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Mentre l’Italia affronta una siccità senza precedenti, arriva il terzo e durissimo anticiclone africano dell’estate 2022, che porterà un’imponente ondata di caldo. La carenza d’acqua è ormai drammatica e le autoritàLe previsioni meteo non lasciano speranze. A partire da oggi ci avviamo ad affrontare almeno una settimana tra le più calde di sempre per il mese di giugno e in assoluto della stagione estiva con punte di 38 gradi in Valpadana e 40/43 gradi nel Foggiano e nelle zone interne della Sardegna e della Sicilia. Antonio Sanò, direttore e fondatore di ilMeteo.it avvisa che a essere colpito per primo sarà il Nord, seguirà poi il Centro e infine anche il Sud. Nel giorno del solstizio d’estate in alcune città italiane si batteranno i record di temperatura massima che resistevano fin dall’estate infuocata del 2003. Per esempio, a Bologna sono previsti 36 gradi rispetto ai 34 del 2003, così come a Milano e in molte città del Veneto e dell’Emilia. Al Centro Sud le temperature cominceranno l’escalation a partire da mercoledì/giovedì con valori massimi fino a 38 gradi a Roma, 37 a Firenze, 40 a Foggia, Matera, Catanzaro, Taranto e anche oltre sulle zone interne delle due Isole maggiori. Oltre al caldo di giorno dovremo fare i conti pure con le notti tropicali. Queste si verificano quando la temperatura notturna non scende mai sotto i 20 gradi e le notti della prossima settimana in molte città italiane avranno proprio questa caratteristica.

Il caldo fa calare anche la produzione di latte

E non sono solo i raccolti a essere bruciati dalla siccità: a soffrire il caldo sono anche gli animali nelle fattorie, a cominciare dalle mucche che con le alte temperature stanno producendo per lo stress fino al 10% di latte in meno. E’ quanto rende noto la Coldiretti Lombardia, che sottolinea anche il calo delle rese nel foraggio per l’alimentazione degli animali, tagliate dall’assenza di precipitazioni. Per le mucche – ricorda l’associazione degli agricoltori – il clima ideale è fra i 22 e i 24 gradi, oltre questo limite gli animali mangiano poco, bevono molto e producono meno latte. Per questo nelle stalle sono già scattate le contromisure anti-afa, con gli abbeveratoi che lavorano a pieno ritmo perche’ ogni singolo animale è arrivato a bere con le alte temperature di questi giorni fino a 140 litri di acqua al giorno contro i 70 dei periodi meno caldi. Nelle stalle, inoltre, sono in funzione anche ventilatori e doccette refrigeranti per sopportare meglio la calura e i pasti vengono rimodulati per aiutare le mucche a nutrirsi al meglio senza appesantirsi. Al calo delle produzioni di latte – continua la Coldiretti – si aggiungono dunque i maggiori consumi di energia e acqua che in questo momento sono costosi e carenti. “La situazione nelle campagne è drammatica – afferma la Coldiretti Lombardia – in un 2022 segnato fino ad ora da precipitazioni praticamente dimezzate. La preoccupazione è forte anche per il calo delle rese produttive, dall’orzo al frumento fino ai foraggi, con mais e riso osservati speciali.

Vertice tra ministeri

“La situazione è delicata, presto ci aggiorneremo a livello politico”, ha dichiarato il ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli. “Oggi – ha aggiunto – ci sarà un importante incontro tra i capi di gabinetto di tutti i Ministeri coinvolti: Mipaaf, Mite, Mef, Affari Regionali”.

Prosegue l’irrigazione, ma è allarme rosso

Intanto arrivano i primi provvedimenti, anche se si prosegue con l’irrigazione, nonostante la situazione sia da “semaforo rosso”. L’indicazione arrivata dall’osservatorio sul Po che si è riunito per affrontare il problema della siccità è quella di un provvedimento transitorio per equilibrare l’uso dell’acqua rimasta:diminuire i prelievi del 20% per continuare comunque l’irrigazione, ma garantire l’afflusso di acqua anche al delta.

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