Pd Manfredonia contro Rotice: “Perché in Via Scaloria manco uno stallo a pagamento? Toppa peggio del buco e rimuova i paletti”

La tela di Penelope fu un celebre stratagemma, narrato nell’Odissea, ideato da Penelope, la moglie di Ulisse che, per non addivenire a nuove nozze

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La tela di Penelope fu un celebre stratagemma, narrato nell’Odissea, ideato da Penelope, la moglie di Ulisse che, per non addivenire a nuove nozze, stante la prolungata assenza da Itaca del marito Ulisse, aveva subordinato la scelta del pretendente all’ultimazione di quello che avrebbe dovuto essere il lenzuolo funebre del suocero Laerte. Per impedire che ciò accadesse, la notte disfaceva la tela che aveva tessuto durante il giorno.

È un po’ quello che ormai si è ridotto a fare Gianni Rotice il sindaco di Manfredonia che di giorno in quelle che lui stesso ha definito “le mie consuete passeggiate al mercatino rionale di Santa Restituta” si sbilancia parlando di un impegno concreto per risolvere il problema dei parcheggi che ha svuotato i mercati ma anche le strade della nostra città e la notte invece elabora piani a dir poco indecenti inerenti lo stesso tema.
Abbonamenti a 400,00 € all’anno, area cimitero €0,50 ad ora e udite udite € 1,00 per passare tutta la mattinata al mercato (a fare cose verrebbe da chiedersi).

Però cari concittadini, il sindaco è stato chiaro, per ottenere tutto questo, la città sarà invasa dalle strisce blu. Ed è facile immaginare le vie che potranno essere interessate. Anche perché vorremmo conoscere capire dai tecnici che hanno elaborato piano parcheggi con quale criterio hanno stabilito che Via Scaloria non dovesse avere nemmeno uno stallo a pagamento nonostante le decine di attività e quindi del costante bisogno del ricambio mentre su Via Dante Alighieri decine di stalli a pagamento nonostante la presenza di una chiesa, una scuola elementare, una palestra comunale, un edicola, un edificio pubblico abbandonato e un solo Bar Tabacchi.

E come se non bastasse l’Ospedale secondo il sindaco non rientra tra quelle zone sensibili meritevoli di una riduzione dell’obolo imposto per la sosta dei veicoli.
Reputiamo che la toppa possa essere peggio del buco e non sarebbe accettabile barattare tariffe più basse in cambio di una città ricoperta di stalli a pagamento con residenti e turisti trattati come bancomat.

Piuttosto il sindaco che “non si è chiuso nel palazzo e va in mezzo alla gente” ( come se invece noi vivessimo sulla Luna) ammetta di non essere in grado di uscire dal guado e tragga le conseguenze di una gestione scellerata della cosa pubblica, senza agitare fantasmi o accusare l’opposizione di incitare la protesta o organizzare tumulti. Consigliamo a lui e alla sua maggioranza di dormire serenamente la notte invece di elaborare soluzioni fantasiose, come quella di riempire di dissuasori della sosta o paletti parapedonali un tratto specifico di Via Santa Restituta senza che sulla stessa inistessero “locali con attività di interesse pubblico (uffici, chiese, banche) o di locali ad uso commerciale ed esercizi pubblici ad elevato rischio (gioiellerie, attività ad alto profilo economico) così come previsto dalla Deliberazione di Giunta Comunale n. 48 del 20.02.2013.

Paletti per i quali richiediamo l’immediata rimozione visto che non sussiste nessuna delle condizioni previste per l’installazione oltre a rappresentare uno spreco di denaro pubblico ed un modus operandi spavaldo che non fa bene a questa città.

Pd Manfredonia

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