Foggia, la carica degli aspiranti: nei 12 comuni 26 candidati sindaci e 260 consiglieri

Domenica 12 Giugno elezioni amministrative del  che coincideranno anche con il voto per il referendum. In tutto  26 candidati sindaci e 260 candid

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Elezioni comunali

Domenica 12 Giugno elezioni amministrative del  che coincideranno anche con il voto per il referendum. In tutto  26 candidati sindaci e 260 candidati consiglieri comunali. In provincia di Foggia chiamati al voto soprattutto piccoli comuni: Carpino, Castelluccio dei Sauri, Chieuti, Ischitella, Isole Tremiti, Motta Montecorvino, Orsara di Puglia, Rignano Garganico, Rodi Garganico, Roseto Valfortore, Stornara e Monte Sant’Angelo. Proprio in quest’ultimo centro si profila la campagna elettorale più calda. Contro l’uscente D’Arienzo, emergente del Partito democratico e presidente regionale di «Avviso pubblico», l’associazione che unisce gli amministratori comunali contro la criminalità organizzata, è sceso in campo Scirpoli, esponente di Forza Italia ed in grado di riunire la galassia del centrodestra. I Cinquestelle non hanno presentato alcun candidato sindaco. Non si esclude che possano assicurare un sostegno all’uscente D’Arienzo.

Nel resto dei comuni al voto praticamente scomparsi i simboli di partito, nella maggior parte dei casi si tratta di liste civiche che comprendono esponenti appartenenti a varie famiglie politiche.
A sorpresa presentate tre liste a Chieuti, quando si dava per scontata la lotta a due, ma prima del gong delle ore 12 di ieri alla segreteria comunale è spuntato un terzo candidato sindaco. A Roseto Valfortore Lucilla Parisi punta invece al terzo mandato.

Tre liste anche a Rignano Garganico, comune commissariato per lo scioglimento anticipato del consiglio comunale qualche settimana fa. A contendere l’incarico all’uscente Di Fiore due ex consiglieri della sua maggioranza.

I comuni chiamati al voto sono tutti con una popolazione inferiore ai quindicimila abitanti il che significa che dopo le operazioni di voto del 12 giugno si conosceranno sindaci e componenti dei consigli comunali. Non si andrà insomma al ballottaggio. Quasi tutti i comuni sono sotto i duemila abitanti, in qualche caso anche inferiore a mille, ad eccezione di Monte Sant’Angelo, 12 mila abitanti, il centro che verosimilmente nel corso della campagna elettorale richiamerà l’attenzione anche dei maggiorenti dei partiti.

Non si vota ad Ascoli Satriano, comune commissariato, perché il consiglio comunale è stato sciolto dopo il 24 febbraio e quindi fuori tempo massimo per partecipare alla tornata elettorale del prossimo 12 giugno.

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